Attrice cinematografica italiana (n. Santa Fiora, Grosseto, 1956). Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi [...] di turbamenti e inquietudini. Tra i suoi numerosi film: La tragedia di un uomo ridicolo, 1981; Sogni d'oro, 1981, e Bianca, da Fuochi di M. Yourcenar e ha recitato nel film Lacci di D. Luchetti. Nel 2022 è tornata a recitare per il grande schermo in ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] thin red line, che ha ottenuto oltre all'Orso d'oro anche cinque nominations all'Oscar, un onirico film sulla world, ambientato in America all'epoca dei primi contatti tra i nativi e gli europei e incentrato sulla leggendaria vicenda di Pocahontas ...
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Attore, produttore e regista cinematografico statunitense (n. Concord, California, 1956). Prevalentemente protagonista di ruoli brillanti nel cinema americano degli anni Ottanta, dal decennio successivo [...] Manhattan, 1984), lo ha di fatto consacrato al successo.
Tra i suoi film si ricordano:The man with one red shoe (1985), own (Ragazze vincenti, 1992), Sleepless in Seattle (Insonnia d'amore, 1993), Philadelphia (1993, premio Oscar), Forrest Gump ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] di M. Duchamp e F. Picabia catalizzarono i suoi interessi indirizzandolo verso un rapporto rivoluzionario e anticonformista heure de l'observatoire-Les amoureux (1932-34) e Portrait imaginaire de D. A. F. de Sade (1938). Nei decenni seguenti M.-R. ...
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Placido, Michele. – Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando [...] ), La sconosciuta (2006) e Baarìa (2009), entrambi di G. Tornatore, Manuale d'amore 3 (2011) di G. Veronesi e Amici miei - Come tutto ebbe del 2017 la regia della serie televisiva Suburra. Tra i suoi lavori più recenti si cita la regia delle ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] , sostenuto da G. Apollinaire (Les peintres cubistes. Méditations esthétiques, 1913) e da D.-H. Kahnweiler (Der Weg zum Kubismus, 1920, ma scritto nel 1914), ebbe i primi e combattuti impatti con il pubblico, oltre che presso la galleria parigina di ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] modo di fare umorismo che ebbe subito larga risonanza; seguirono: I poveri sono matti (1937); Io sono il diavolo; Totò il Nel 1973 pubblicò un volume di poesie in dialetto, Stricarm' in d'na parola ("Stringermi in una parola"). L'umorismo di Z. nasce ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che -des-Simples a Milly-la-Forêt (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi e le vetrate della cappella Notre-Dame de ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] (1996), il già citato Hana-Bi, con cui ha vinto il Leone d'oro alla 54ª Mostra del cinema di Venezia, Kikujirō no natsu (L di Tokyo, 1998), Gohatto (1999). Ha poi diretto e interpretato i già segnalati Dolls e Zatōichi , il suo primo film in costume ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] quasi mai a realizzare completamente i suoi progetti, a causa dei tagli imposti da produttori e censura. Tra i suoi film: Mariti ciechi ), entrando nel cinema come comparsa, divenendo poi assistente di D. W. Griffith e attore nel suo film Hearts of ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...