VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Culturali. Tutela e valorizzazione 3, 1995, 1, pp. 41-44; id., Il capitello a foglia d'acanto come insorgenza classicista nella scultura architettonica del Medioevo italiano: i casi di Piacenza e Orvieto, ivi, 4, 1996, 2, pp. 11-16; S. Fabiano, La ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] (26 settembre 1118), Bollettino storico pisano 61, 1992, pp. 1-31; E. Tolaini, Pisa (Le città nella storia d'Italia), Roma-Bari 1992; I marmi di Lasinio. La collezione di sculture medievali e moderne nel Camposanto di Pisa, a cura di C. Baracchini ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] . per lavorare alla fontana Maggiore, ma, pur avendo avuto licenza di compiere il viaggio da Carlo d'Angiò, al cui servizio si trovava a quei tempi e al quale i Perugini l'avevano richiesto, non sembra aver aderito per allora all'invito, e di fatto l ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] munite di battistero, che compare per es. a Castello presso Monteriggioni e poi a Sant'Appiano presso Barberino val d'Elsa. I campanili sono a piani di monofore e bifore, all'uso lombardo, come più comunemente nella T. nordoccidentale, o talora ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , 1985-1986; 1989), la cui ornamentazione è anch'essa di origine costantinopolitana - ne riprende lo stile c.d. fiorito - con i fregi eseguiti quasi esclusivamente a carminio, in negativo (Cavallo, 1982; Canart, 1983).Alla mano del monaco Bartolomeo ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] . 2, 14, rivela tuttavia la committenza crociata dell'opera.La porta c.d. di Damasco a Gerusalemme conserva nella cappella affreschi di straordinaria qualità, fra i quali i frammenti di una Annunciazione - unico esempio conservato nel regno latino di ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 1969-1989, II, 2; II, 3). A lavorazione locale è attribuibile invece un numero esiguo di elementi, tra i quali i capitelli in pietra d'Istria e l'ambone della cattedrale ariana, il fregio 'a tenaglia' del rifascio superiore del mausoleo di Teodorico ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] conferma la validità di ricerche che si concentrino sulla funzione 'militante' di quest'arte, collegando i temi della committenza e i programmi d'immagine, nonché chiarendo il ruolo del patronato monastico nella circolazione di idee, schemi, persone ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] S. Costanzo e S. Angelo de pusterola (Riccetti, 1992). Dal sec. 12° iniziarono a sorgere, alla base della rupe, i c.d. borghi de subripa, che accoglievano famiglie di contadini inurbati e lavorazioni non compatibili con l'ambiente urbano: il borgo di ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] en France, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di studi medioevali di storia e d'arte, Pistoia-Montecatini 1964", Pistoia 1966, pp. 183-190; H.E. Kubach, P. Bloch, Forme e ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...