Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] (nel caso di assenza) deteneva il supremo potere. L’ultimo episodio certo d’i. della storia romana risale al 52 a.C.
Nella storia medievale fu detto grande i. (o terribile epoca dell’i.) il periodo successivo alla morte (1254) di Corrado IV, quando ...
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Diritto
Ingresso delle forze armate di uno Stato belligerante nel territorio di un altro Stato per compiervi un’operazione bellica. Si distingue dal semplice sconfinamento di forze armate straniere, non [...] invaso alla potestà del nemico; e non dà quindi all’invasore i poteri dell’occupante e le responsabilità relative. In virtù dell’art. (i. metastatica). In particolare, nel decorso clinico di molte malattie infettive si distingue un periodo d’i., ...
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(ebr. Yiśrā’ēl) Nome nazionale dell’insieme di tribù costituenti il popolo ebraico. La tradizione biblica lega questa denominazione al patriarca Giacobbe, il quale, a seguito della lotta sostenuta con [...] nome è «Egli lotta con Dio», intendendosi che lo sconosciuto, il quale infine benedice Giacobbe, sia appunto Dio o un angelo.
Regno d’I. Uno dei due regni in cui si divise il territorio della Palestina dopo la morte di Salomone (➔ Ebrei; Palestina). ...
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Capo, primo magistrato di un demo; d. sono conosciuti in varie località del mondo greco; ad Atene erano annuali. Il d. aveva soprattutto la funzione di tenere in ordine i registri della popolazione maschile [...] adulta del proprio demo.
In età bizantina si chiamarono d. i presidenti delle fazioni dei Verdi e degli Azzurri che a Costantinopoli organizzavano le corse e i giochi nel circo. ...
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Insurrezione scoppiata (1282) a Palermo all'ora del vespro del lunedì di Pasqua contro il malgoverno di Carlo Id'Angiò. La rivolta diede inizio all'omonima guerra che, conclusa dalla Pace di Caltabellotta [...] (1302), sancì la cacciata degli Angiò e l'attribuzione della corona a Pietro III d'Aragona (1239-1285), che in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi, rivendicava i diritti dell'estinta dinastia sveva. ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] del Collegio cardinalizio. Nella questione delle investiture si impegnò contro Enrico Id'Inghilterra, ottenendo la sua rinuncia a investire i vescovi eletti col pastorale e l'anello, pur accettando che gli prestassero giuramento di vassallaggio ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] ionica) e Delfi (panellenica); ebbero un proprio centro religioso nel santuario federale di Posidone Eliconio presso Micale.
Agli I. d’Asia si devono innovazioni e progressi nel campo della letteratura e dell’arte, della filosofia e delle istituzioni ...
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La più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei d. ci sono note soprattutto per Atene. Id. attici sono ricordati già nelle leggi di Solone; [...] e delle Cariti.
Nella Costantinopoli bizantina (5°-7° sec.) id. erano suddivisioni della popolazione; i loro capi chiamati democrati erano nominati dall’imperatore e comandavano i contingenti della milizia civica. Attraverso essi gli imperatori ...
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Dinastia angioina che tenne il trono inglese a partire dal 1154. Il nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che Goffredo il Bello, conte d'Angiò, aveva per stemma un ramo [...] di ginestra (fr. genêt). Enrico II, figlio di Goffredo e di Matilde erede di Enrico Id'Inghilterra, salì sul trono inglese nel 1154. I suoi successori regnarono fino al 1399, quando a Riccardo II successe il cugino Enrico Bolingbroke, che, col nome ...
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statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo Id’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] città ribelli e lo rimase anche in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole province nominarono i nuovi s., che furono i supremi comandanti dell’esercito e della flotta. In quasi tutte le province la ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...