Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma 1860 - Napoli 1930). Ricoprì importanti incarichi nell'ambito delle Antichità e Belle Arti a Firenze, Venezia e Napoli. Nelle sue opere si ispirò alle poetiche [...] di W. Pater e J. Ruskin e al decadentismo di G. D'Annunzio, che lo adombrò nella figura di Daniele Glauro del Fuoco. Collaboratore Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref. di G. D'Annunzio); Sul fiume del tempo (1907); Dopo il canto delle Sirene ...
Leggi Tutto
Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca nel clima letterario d'Arcadia ma già sfuma nei toni proprî alla sensibilità preromantica. Notevoli anche le colorite annotazioni del Viaggio sul ...
Leggi Tutto
Letterato (Catania 1628 - Napoli 1679); uomo d'armi temerario e avventuroso, noto in tutta Europa. Tra i suoi scritti si ricordano Pasife ovvero l'impossibile fatto possibile (1661), melodramma d'intreccio [...] d'armi, si lasciò andare a un cupo pessimismo che si manifesta soprattutto nella terza parte (L'alloro fruttuoso) della sua opera maggiore (Dell'enciclopedia poetica, 1679). Altre sue opere: Cordimarte, 1660; La bellezza atterrata, 1661; Guerra tra i ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1882 - La-Celle-Saint-Cloud 1939). Critico e moralista, si è occupato di preferenza di scrittori moderni: Notes sur Merimée (1921); Byron et le besoin de la fatalité (1929); [...] La sua critica si distingue per una profonda risonanza, anche morale, che fa di ogni lettura un'esperienza dello spirito. I suoi Extraits d'un journal, 1908-28 (1929, ediz. post. 1946-1962) testimoniano dell'intensa vita spirituale dello scrittore. ...
Leggi Tutto
Letterato (Padova 1696 - S. Michele di Murano 1766), camaldolese, fu infaticabile compilatore e raccoglitore. Dal 1725 al 1726 fu il principale redattore della Biblioteca universale, compendio dei più [...] rinomati giornali esteri, dal 1728 al 1754 pubblicò una Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici in 50 tomi, cui seguì una Nuova iniziò la Minerva ossia Nuovo giornale dei letterati d'Italia, con I. Rebellini, che ne fece un periodico in ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie varie, 1895. il problema della povera gente, della miseria nelle campagne come una questione strettamente legata al Risorgimento d'Italia. ...
Leggi Tutto
Teorico e critico della letteratura (Orel 1895 - Mosca 1975). Ha acquistato grande notorietà con i suoi studî su Dostoevskij (Problemy tvorčestva Dostoevskogo "Problemi dell'opera di D.", 1929, riedito [...] opere, fondamentale il suo lavoro su Rabelais, tesi di dottorato nel 1940, pubblicato poi in Tvorčestvo F. Rable i narodnaja kul´tura Srednevekov´ja i Renessansa "L'opera di F. R. e la cultura popolare del Medioevo e del Rinascimento", 1965, trad. it ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] , 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della povertà, una certa rinomanza con i Contes cruels (1883), cui seguirono Ève future (1886), Tribulat Bonhomet (1887 ...
Leggi Tutto
Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] di versi Tavolozza (1862), cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d'opera, tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Torino 1899 - Bordighera 1986), fece parte del gruppo fiorentino del Frontespizio, condividendo l'ispirazione cattolica della rivista. Nelle migliori sue poesie (Realtà vince il sogno, [...] , incline alla meditazione e all'elegia, s'innalza a visioni surreali. Ha curato due antologie, rispettivamente delle più belle poesie e delle più belle lettere d'amore di tutti i tempi e di tutti i paesi (Festa d'amore, 2 voll., 1952, 1954). ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...