Poetessa (Padova 1855 - Roma 1910); di famiglia d'origine armena, sposò nel 1901 il deputato e giurista umbro Guido Pompilj, che alla morte di lei si uccise. Ebbe a maestro G. Zanella, e poi, a guida letteraria, [...] più alte nei toni elegiaco-amorosi della prima raccolta, Leggenda eterna (1900), che comprende anche i versi ispirati all'A. dall'amicizia con D. Gnoli (v.). Accenti poeticamente meno validi sono invece in Nuove Liriche (1908), che riflettono uno ...
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Pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] poetiche, sin dall'inizio (Der Sand aus den Urnen, 1948) ha delineato la sua personalità, spiccata nel senso d'un simbolismo talora ermetico talora surrealistico. Alla prima raccolta fecero seguito Mohn und Gedächtnis (1952), Von Schwelle zu schwelle ...
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Scrittore italiano (Colle di Val d'Elsa 1909 - Firenze 1989); esordì giovanissimo, collaborando a Il Selvaggio di M. Maccari e ad altre riviste; nel dopoguerra collaborò sin dall'inizio alle riviste Società [...] poi (1948-56) come direttore del Nuovo corriere di Firenze. I suoi racconti: Il capofabbrica, 1935; Anna e Bruno, 1938 di Santa Teresa, 1940, trattano l'arcano mondo delle memorie d'infanzia con un realismo minuto non alieno da soluzioni liriche. ...
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Narratore (Travnik, Bosnia, 1892 - Belgrado 1975). Dai primi tentativi in versi (Nemiri "Inquietudine", 1920) e in prosa (Ex Ponto, 1918), che rivelano uno spirito meditativo, eminentemente lirico, passò [...] indulgente al fantastico (Put Alije Derzeleza "Il viaggio di A. D.", 1920), ma poi (Pripovijetke "Racconti", 1924, 1931, 1936 realistica, con intensi approfondimenti psicologici. Quasi tutti i racconti raffigurano tipi e avvenimenti della Bosnia, che ...
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Poligrafo (Capodistria 1720 - Milano 1795), prof. di astronomia e di nautica a Padova, poi (1765) presidente del Supremo Consiglio di economia dello stato di Milano. Avverso ai fisiocratici e seguace della [...] le opere: Dell'origine e del commercio della moneta e dell'instituzione delle zecche d'Italia (1751, poi in 4 voll., 1754-60), Breve ragionamento sopra i bilanci economici delle nazioni (1770), Del libero commercio dei grani (1771). Come letterato ...
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Scrittore francese (Perpignano 1909 - Parigi 1945). Iniziò la sua carriera come giornalista: Ch. Maurras gli affidò la pagina letteraria dell'Action Française nel 1932 e fu poi, dal 1939 al 1943, direttore [...] suis partout. Oltre ai saggi, Présence de Virgile (1931), Animateurs de théâtre (1936), Corneille (1938), vanno ricordati i romanzi: Le Marchand d'oiseaux (1936), Comme le temps passe... (1937) e Les sept couleurs (1939), in cui lo scrittore adotta ...
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Scrittore (Roma 1901 - ivi 1981); di famiglia lucana, ha trascorso l'infanzia nell'isola della Maddalena; prof. di lettere nei licei. Esordì nel 1925 con una commedia, rappresentata al Teatro degli Indipendenti [...] , vista dalla parte dei Borboni, con una equanimità d'interpretazione e di prospettiva cui si accompagna un sottile ); Nascita di Eva (1966); L'inghippo (1973). Ha scritto anche i saggi Il teatro di Maeterlinck (1928) e Lo scrittore e la solitudine ...
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Favolista, letterato (Scarperia 1754 - Firenze 1825). Sacerdote, professore di matematica e filosofia, accademico della Crusca, ebbe fama per i Sonetti pastorali (1789 segg.), e soprattutto per le Favole, [...] altre trentadue (l'ediz. del 1807 portò a cento il numero). Fu anche valente studioso ed editore di testi italiani (D. Cavalca, G. Boccaccio, G. M. Cecchi, il Lasca, B. Varchi). Particolarmente pregevole l'edizione delle opere di Lorenzo de' Medici ...
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Generale e scrittore italiano (Camerano Casasco 1875 - Milano 1948). Lasciò il servizio attivo nel 1919. Fece parte (dal 1937) dell'Accademia d'Italia. Autore di apprezzati volumi di storia e d'arte militare [...] ) e un altro romanzo (Il mercante di sole, 1942). Fu anche autore di memorie e massime morali (Le massime e i caratteri, 1943; L'ombra sulla terra. Storia sentimentale di tempi feroci, 1945; ecc.). Postuma (1964) la pubblicazione di Caporetto: dal ...
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Poeta italiano (Roma 1886 - ivi 1907). I suoi versi (raccolti da C. stesso nei volumi Dolcezze, 1904; L'amaro calice, 1905; Le aureole, 1905; Piccolo libro inutile, con A. Tarchiani, 1906; Elegia, 1906; [...] 'ironia, se risentono di quel gusto che poi fu detto crepuscolare, e nel quale echi di D'Annunzio e di Pascoli si mescolano con quelli dei decadenti francesi e belgi, esprimono anche con genuinità il suo smarrimento di poeta consacrato alla morte nel ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...