aggregazióne, stati di In fisica, modo di associarsi e d’interagire delle molecole costituenti un corpo o una sostanza, che determina parte delle proprietà macroscopiche del corpo stesso. L’esperienza [...] quello delle sostanze prive di struttura cristallina; d) pastoso, quello delle sostanze che presentano stato di gas reale, aeriforme al di sopra della temperatura critica; i) stato di gas ideale che segue rigorosamente la legge dei gas perfetti ...
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Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] semintero (elettrone, protone ecc.), che generalizza l’equazione d’onda di Schrödinger. Questa equazione, che porta il suo e carica elettrica di segno opposto. Ciò permise a D. di ipotizzare l’esistenza dell’antiparticella dell’elettrone (positrone ...
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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, [...] e specialmente per la sua interpretazione probabilistica della funzione d'onda. Per l'originalità degli indirizzi instaurati, B della piezoelettricità (1922), ecc. Particolarmente importanti i contributi portati alla nuova meccanica quantistica, che ...
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Fisico giapponese (n. Osaka 1925); ricercatore presso la Sony corporation a Tokyo, poi, dal 1960, presso la IBM a New York; dal 1973 direttore dell'American vacuum society; dal 1992 rettore dell'univ. [...] di Tsukuba. Nel 1957, studiando l'effetto tunnel nelle giunzioni p‒n nel germanio fortemente drogato, realizzò il diodo tunnel. Per gli studî in questo campo ha ricevuto nel 1973, insieme a I. Giaever e B. D. Josephson, il premio Nobel per la fisica. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] dell’U238 per cui la reazione si spegnerebbe. Se si aumenta la probabilità che i neutroni colpiscano i nuclei di U235 dando luogo a fissione a basse energie d’impatto, e cioè in zona termica, è possibile che, mediamente, almeno uno dei neutroni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] a quella manuale è dal 20° sec. quasi completa. Valendosi di tutte le tecniche, numerosi artisti operano nel v. d’arte e i designers portano a un altissimo livello la produzione industriale.
V. orientali
In Oriente, la Cina conosceva nel 1° sec ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] congenite; b) la morte nei primi anni di vita; c) le anomalie dei cromosomi sessuali; d) le variazioni elettroforetiche di proteine. I risultati sono comunque di difficile interpretazione per vari ordini di motivi, quali la mancanza di controlli ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] impedisce e abbrevia il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno maggiormente contribuito a porre i presupposti alla scoperta della legge d'inerzia. L. sembra avere inoltre una precisa idea del principio di azione e reazione, e una convinzione ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] di meccanismi di trasporto attivo attuati dalle pompe ioniche ATP-dipendenti, che operano contro i nuovi gradienti di concentrazione.
P. evocato
Variazione di p. d’azione che si verifica in una precisa sede encefalica in risposta alla stimolazione di ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] e H non sono gli unici elementi ad avere tali proprietà, ma sono i più leggeri fra quelli capaci di formare legami forti (covalenti). Degli altri costituite dalle stesse macromolecole A.I. Oparin (1923), J.B.S. Haldane (1929), J.D. Bernal (1951) e ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...