Figlio (n. 1596 - m. Magonza 1632) del l'elettore Federico IV e di Luisa Giuliana d'Orange, raggiunta la maggiore età, assunse (1614), dopo una reggenza quadriennale del conte palatino di Neuburg, il governo [...] la corona di Boemia, ma, sconfitto nella battaglia della Montagna Bianca (1620), dovette abbandonare la Germania e perse i proprî dominî. Rifugiatosi in Olanda, ritornò in Germania dopo la vittoriosa campagna di Gustavo Adolfo di Svezia. Nel 1613 ...
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Famiglia originaria di Sorrento; stabilitasi a Napoli al tempo del re Manfredi, dopo un breve esilio al tempo di Carlo Id'Angiò, che condannò a morte i fratelli Marino, Giacomo e Corrado fautori degli [...] Svevi, tornò ad esercitare notevole influenza nella vita cittadina, anche attraverso l'alleanza con altre famiglie che associarono il proprio cognome a quello dei Capece. Si ricordano Antonio, giurista ...
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Nobile famiglia veneziana; cominciò a porsi in luce verso la fine del sec. 11º, con Domenico, procuratore di S. Marco nel 1095. Nel corso della loro storia, iD. che si misero in luce come diplomatici, [...] nel 1356 a raggiungere il dogato), mirarono anche a rafforzare la loro posizione politica con una brillante attività economica, specialmente bancaria (donde il nome di D. del banco). La famiglia, che ha mantenuto una notevole posizione in tutti ...
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Arazziere (n. Parigi tra il 1330 e il 1340 - m. forse 1399). Su cartoni di Jean de Bandol eseguì (1375-80) una serie di arazzi con scene dell'Apocalisse (ora nel castello di Angers) commissionatigli da [...] Luigi Id'Angiò. Gli sono inoltre attribuiti gli arazzi con i Nove Prodi del Metropolitan Museum di New York. Il parato di Angers è il più importante complesso di arazzi gotici oggi esistente. ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] realizzazione di circuiti integrati, specialmente di quelli di tipo monolitico (➔ circuito). Livello o grado d’i. è il numero di componenti attivi o, per i circuiti integrati digitali, il numero di singole porte logiche elementari facenti parte di un ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] con Castore e Polluce, asserendo che l’identificazione è fatta secondo l’i. romana. Il concetto e stato esteso anche alla cultura greca, per cui si parla d’i. greca quando, per es., Erodoto identifica Iside e Osiride rispettivamente con Demetra ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] nuove forme poetiche, anche se, a volte, la sua poesia risente del sovraccarico culturale e del peso didascalico.
Vita e opere. Di nobile famiglia, studiò per breve tempo nel collegio parigino di Navarra (1533-34), visse a corte come paggio e (1537 ...
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Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] l'egemonia nel processo di formazione del Partito comunista d'Italia. Eletto segretario del nuovo partito (genn. dirigente che intorno a lui si veniva costituendo nel PC d'I. Allontanato dalla direzione del partito nel 1924, fu sconfitto ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] le relazioni tra le note della scala musicale. Il limite della regola trovata da N., di cui comunque tenne conto D. I. Mendeleev nei successivi lavori fondamentali sul sistema periodico, stava nel suo carattere puramente empirico: N. non dette grande ...
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Musicista francese (Parigi 1851 - ivi 1931). Studiò specialmente con C. Franck. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique e della Schola cantorum (presso la quale fu insegnante e in seguito [...] sur des thèmes populaires français per oboe e orchestra (1888); i lavori orchestrali Wallenstein (1873-81), Istar (1896), Jour d'été à la montagne (1905), la Sinfonia in si bem. (1902-03). V. d'I. può essere considerato come il più diretto erede del ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...