Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] , rispetto agli altri due termini, meno marcato in senso negativo e più adatto alle cose disposte disordinatamente: tra i miei libri regna il caos. D’uso assai com., sebbene pop., sono bordello e casino: la sua stanza è sempre un bordello; che casino ...
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Fabio Rossi
lanciare. Finestra di approfondimento
Tipi di lancio - L’atto di effettuare un lancio è espresso da numerosi termini, secondo le modalità, la traiettoria e lo scopo del lancio stesso. L. esprime [...] un der. di buttare (butto e buttata, oltre ad essere poco com., hanno accezioni molto partic.). Getto è d’uso poco com.: che è un matrimonio, in tutti i paesi del mondo, per quanto premeditato, se non un getto di dadi? (C. Dossi). Ciascuno di questi ...
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pezzo /'pɛts:o/ s. m. [der. di pezza]. - 1. a. [quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, per lo più se originata da rottura] ≈ ⇓ brandello, brano, frammento, frantume, rottame, scheggia. [...] bel p. di torta] ≈ fetta, porzione, taglio, trancia, trancio. ● Espressioni: fig., tutto d'un pezzo → □. 2. a. [ciascuna delle porzioni che costituiscono un tutto: i p. di ricambio di un motore] ≈ componente, elemento, parte. b. (abbigl.) [ciascuna ...
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lanciare [lat. tardo lanceare "vibrare la lancia"] (io làncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far arrivare con forza e decisione lontano da sé: l. una freccia, un sasso] ≈ buttare, gettare, scagliare, scaraventare, [...] un der. di buttare (butto e buttata, oltre ad essere poco com., hanno accezioni molto partic.). Getto è d’uso poco com.: che è un matrimonio, in tutti i paesi del mondo, per quanto premeditato, se non un getto di dadi? (C. Dossi). Ciascuno di questi ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] ’ dissi: addio [G. Leopardi]; se scoprono i tuoi inganni, puoi dire addio a tutte le tue amanti), mollare e piantare (in asso), d’uso fam.: non meritava d’essere piantata (in asso) così. Ma ci si può lasciare, in modo molto più innocuo, ricorrendo ai ...
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trovare [forse lat. volg. ✻tropare (der. del lat. tropus "tropo"), propr. "esprimersi per mezzo di tropi"] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [concludere positivamente la ricerca di qualcosa: [...] incontro. 3. [essere a proprio agio l'uno con l'altro: i due ragazzi non si trovano] ≈ andare d'accordo, (fam.) ingranare, (fam.) intendersi, (fam.) prendersi. ↑ andare d'amore e d'accordo, (pop.) essere culo e camicia (o pane e cacio). [⍈ ESSERE ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] senza alcuna esclusione, anche rafforzato con quanto: t. (quanti) i presenti la pensano come me] ≈ generalità, totalità (di: idea o, volg., per il cazzo). □ tutt'a un tratto, tutto d'un colpo [in modo improvviso, senza preavviso: tutt'a un tratto s ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] , versare. c. [provvedersi di qualcosa: f. legna] ≈ raccogliere. ● Espressioni: fare quattrini, fare (i) soldi ≈ arricchirsi, fare fortuna; eufem., fare un po' d'acqua ≈ fare (la) pipì, Ⓣ (med.) mingere, orinare, (volg.) pisciare; far sì (o tanto ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] contro di lei un senso istintivo di repulsione (G. D’Annunzio); ella guardava le persone con ripugnanza (F. d’uso più com., talora anche fam.: Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotile, che volea ch’egli trattasse i greci da parenti, e i ...
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uovo /'wɔvo/ (pop. ovo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uova). - 1. (biol.) a. [nei metazoi, cellula germinale femminile immatura contenente un grosso nucleo e un ampio citoplasma, anche nell'espressione [...] ) [intervenire a guastare un proposito o un piano] ≈ (fam.) guastare la festa, (fam.) mettere i bastoni tra le ruote, mettersi di traverso. □ testa d'uovo [denominazione di chi fa uso della mente come strumento di lavoro] ≈ ⇓ intellettuale, (spreg ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, dopo l'abdicazione del fratello. Riorganizzò...