. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] anch'esse più volte ricordate (sulle antiche relazioni tra gli Arabi, compresi quelli meridionali, e gli Ebrei, v. D.S. Margoliouth, The relations bptween Arabs and Israelites prior to the rise of Islam, Londra 1924, in The Schweich Lectures 1921 ...
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In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono detti anche gli abitanti dell’Africa settentrionale e di buona parte del Sudan settentrionale, sebbene in ... ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono detti anche gli abitanti dell’Africa settentrionale e di buona parte del Sudan settentrionale, ... ...
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Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, dall'Africa settentrionale alla Penisola Arabica fino alla parte occidentale dell'Asia. La loro storia è strettamente ... ...
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A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, accanto a quella che possiamo chiamare più propriamente arte araba, vengono trattati i distinti eppur connessi ... ...
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(II, p. 820; App. II, I, p. 225; III, I, p. 117; IV, I, p. 143).
Storia. − L'ultimo decennio ha visto i paesi arabi complessivamente impegnati in un grande processo di sviluppo. Sia pure con notevoli differenze date dalla disparità delle condizioni di partenza e delle risorse disponibili, evidenti sono ... ...
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Storia. - Il periodo 1960-75 ha visto accedere all'indipendenza due nuovi stati arabi: la Repubblica Democratica e Popolare d'Algeria (dal 1964), e la Repubblica Popolare e Democratica dello Yemen (dal 1967), o Yemen meridionale, comprendente l'antico protettorato britannico di Aden, il Hadramawt e ... ...
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Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla voce ‛ Islam ' la discussione del suo punto essenziale, cioè l'eventuale influsso dell'escatologia islamica ... ...
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Storia. - L'immediato dopoguerra (all'incirca 1945-48) aveva già consentito agli Arabi di trarre sostanziali vantaggi dal secondo conflitto mondiale, che era stato per essi assai meno cruento e deludente del primo. Il mutato clima internazionale, il desiderio degli Alleati di non ripetere gli errori ... ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi passi (ostacolati peraltro da particolarismi interni, oltre che da difficoltà internazionali) verso ... ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] Revue coloniale internationale, Amsterdam, II (1886), pp. 25-65 (ristampato nei suoi Verspreide geschriften, I, Bonn-Lipsia 1923, pp. 147-181); D.S. Margoliouth, art. Mahdī, in Encyclopaedia of religion and ethics, VIII, Edimburgo 1915, pp. 336-340 ...
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In forma più completa, Muḥyī ad-dīn ‛Abd al-Qādir ibn Abī Ṣāliḥ Genkī Dōst al-Gīlānī (\arabo\ od \arabo\), famoso santo dell'islamismo, nato in un villaggio della provincia persiana del Gīlān (lungo le [...] quali particolarmente importante la biografia composta da adh-Dhahabī, edita, tradotta in inglese ed illustrata con copiose note da D.S. Margoliouth nel Journal of the Royal Asiatic Society di Londra, 1907, pp. 267-310), e oltre le opere europee che ...
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Poeta arabo e raccoglitore di poesie antiche, nato presso Damasco tra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d. C., morto nel 228 èg. (842-843 d. C.) o nel 231 èg. (845-846 d. C.). La sua più celebre [...] del commentario); Hamâsa oder die ältesten arabischen Volkslieder, übersetzt und erläutert von F. Rückert, Stoccarda 1846. Per la biografia: D. S. Margoliouth, in Enciclopedia dell'Islam, I, Leida 1913 (in tre edizioni: francese, inglese, tedesca). ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] , Cairo 1934; id., Arabische Papyri aus den Staatlichen Museen zu Berlin, I, in Der Islam, XXII (1934), p. 1 segg.; D. S. Margoliouth, Catalogue of Arabic Papyri in the John Rylands Library at Manchester, Manchester 1933; id. e E. J. Holmyard, Arabic ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] villaggi dove era vissuto sino allora e a riparare nel 1158 eg., 1745 d. C., a ad-Dir‛iyyah (a nord-ovest di ar-Riyāḍ), . morgenländischen Gesellschaft, LXXVIII (1923-24), pp. 176-213; D. S. Margoliouth, Wahhābīya, in Encycl. de l'Islām, ed. fr., ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] Salomone fu già ritenuto da parecchi Padri (Ippolito, Tertulliano, Cipriano, ecc.), e recentemente per argomenti filologici anche da D. S. Margoliouth (Expositor, 1900, I, p. 141 segg., 186 segg.), che suppose l'odierno testo del libro una traduzione ...
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MAWLAWIYYAH
Carlo Alfonso Nallino
. In turco Mevleviyyé, nome di una confraternita religiosa musulmana, i cui affiliati sono notissimi nei libri europei con l'appellativo di "derviches tourneurs". [...] assumessero il potere facendosi cingere la sciabola (a guisa d'incoronazione) dal celebī o capo generale della confraternita; Cairo.
Bibl.: D. S. Margoliouth, in Encyclopédie de l'Islām, ed. franc., III (1931), pp. 479-481; M. D'Ohsson, Tableau ...
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YĀQŪT
Francesco Gabrieli
T Erudito musulmano, nato da famiglia cristiana in territorio bizantino, verso il 575 eg., 1179 d. C., fatto schiavo ed educato a Baghdād, poi affrancato e vissuto in Persia, [...] da ricordare il gran repertorio biografico noto sotto il nome di Mu‛giam al-udabā ("dizionario dei letterati"; ed. di D. S. Margoliouth, Leida 1907-1932, voll. 6), e il dizionario geografico (Mu‛giam al-buldān; ed. F. Wüstenfeld, Lipsia 1866-1873 ...
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Liberde pomo
Paolo Mazzantini
de pomo. Operetta filosofica (L. de pomo sive de morte Aristotilis) composta originariamente in arabo, da autore ignoto, intorno al sec. IX, rimaneggiata più volte in questa [...] e i suoi rapporti da un lato con l'originale arabo e dall'altro con la traduzione ebraica e di riflesso quella latina): D.S. Margoliouth, The Book of the Apple, ascribed to Aristotle, in " Journal of the Royal Asiatic Society " 1892, 187-192, 202-252 ...
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