Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] il disastro di Aljubarrota (1385) fu liberato dietro pagamento d'un oneroso riscatto; al tempo di Enrico III fu membro le basi del cristianesimo, altre che trattano del governo della repubblica, altre ancora di meditazione sui vizi e sulle virtù, ...
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Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1938 - Orsigna, Pistoia, 2004). Profondo conoscitore del continente asiatico, vi approdò per la prima volta nel 1965, inviato dall'Olivetti. Dapprima (1972) corrispondente [...] diversi giornali, tra cui Il Giorno, l'Espresso, La Repubblica, Il Messaggero e il Corriere della Sera, assistendo alle Terzani, scritto dal compagno di studi A. De Maio e da D. Satriano. Nel 2014, nel decennale della scomparsa, è stata pubblicata un ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] , a Genova e a Milano. Proclamata la Repubblica napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato assai pregevole è il quadro che egli traccia del risorgimento spirituale d'Italia dalla fine del Seicento ai suoi giorni nel libro L' ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] nel corso della sua lunga carriera O. ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti (come la Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte dalla Presidenza della Repubblica) e ha scritto diversi saggi; tra questi figurano Dionisiache – Le danze dal ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava o la violenza della satira per denunciare nelle sue "poesie d'uso" l'inerzia del suo tempo, la meschina ottusità della ...
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Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] d'onore, 1959; Ideologie del processo penale, 1966; l’imprescindibile Procedura penale, 1966; Guida alla procedura penale, 1986), ha affiancato all’insegnamento un’intensa attività pubblicistica: editorialista dal 2002 sul quotidiano la Repubblicad' ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] in filosofia, teologia, diritto, segretario di ambasciatori, della Repubblica di Ragusa, di Carlo Borromeo, e, in Roma, ai teatro imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte di Francia, maestro d'italiano di Luigi XIV. ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] e 8º), e un'altra, in un libro di declamationes d'argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l'inizio); della grande retorica romana è tramontata: solo nella libera repubblica infatti poteva fiorire una forte, solenne e vitale ...
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Craveri, Benedetta. – Francesista, critica letteraria e scrittrice italiana (n. Roma 1942). Nipote di B. Croce e allieva di G. Macchia, è considerata una delle massime studiose italiane di Lingua e letteratura [...] Gli ultimi libertini (2016), La contessa (2021, Premio Bagutta 2022). È stata membro del Consiglio scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e collabora alle pagine culturali de la Repubblica, a The New York Review of Books e alla Revue ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della repubblica. Nel 58 fu incaricato della confisca e liquidazione per Pompeo, sempre cercando di far rispettare la legalità e d'impedire ogni eccesso di crudeltà; seguì Pompeo in Oriente e dopo ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...