Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] (l'età di Luigi Filippo, la Terza Repubblica, ecc.). Tuttavia, neppure in questo caso le Miti, simboli e politica. L'immaginario e il potere, Torino 1992.
Cofrancesco, D., Appunti sui caratteri del 'mito politico', in Studi politici in onore di Luigi ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] Trinidad), ma c'erano anche leaders politici dell'Africa, compresi due che dovevano diventare presidenti di repubbliche indipendenti: Kwame Nkrumah (1909-1972) della Costa d'Oro (Ghana dopo il 1956), e Jomo Kenyatta (c. 1889-1978) del Kenya; c'erano ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] politici a seconda del numero dei governanti (autocrazie, oligarchie, repubbliche, nei termini di Lasswell e di Kaplan), né in governo) viene meno, e i capi di governo acquistano una libertà d'azione che non possiedono in tempo di pace (v. Stein, 1980 ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] politica - fu dedicato il suo ultimo libro, Lettere senesi a un cittadino d'Europa (Milano 1990).
Il M. morì a Roma il 17 apr. e l'economia italiana, Milano 1994, ad ind.; P. Craveri, La Repubblica dal 1958 al 1992, Torino 1995, ad ind.; J. Smith, A ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] Unione era nata il 30 dicembre 1922. Le quattro repubbliche originali divennero sei nel 1924, sette nel 1929 e transitorio ed effimero. Ma da questi avvenimenti possiamo trarre sin d'ora una lezione che permette di meglio comprendere anche i processi ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] lega contro i Turchi. In particolare doveva informare la Repubblica della richiesta della corte di Parigi a quella di Roma l'espressione di Luigi XIV avrebbe messo l'Impero "au même état d'être enclavé entre la France et la Pologne, comme nous l' ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] , in parte con Georges Pompidou e ancor più con Valéry Giscard d'Estaing. Indubbiamente, però, la Francia della Quinta Repubblica ha prodotto una leadership politica autorevole e una democrazia plebiscitaria funzionante con de Gaulle e con Mitterrand ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] (monarchia, aristocrazia, oligarchia, repubblica, democrazia), ritenute troppo formalistiche per VII-XXXIII.
Il fondo archivistico Gaetano Mosca: inventario, a cura di D. Altobelli, Roma 2010.
F. Lanchester, Gaetano Mosca e il costituzionalismo ...
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elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] La doppia logica della proporzionale tra Thomas Hare e Victor D’Hondt
Chi per primo ha posto la questione di una su collegi uninominali. È tuttavia nei difficili anni della giovane Repubblica italiana che si ha la netta percezione che i partiti, ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] di Monteroni, appunto per intervenire negli affari della Repubblica; ma è dal 1479 che risulta in piena evidenza a R. Luttazi (Vita di S. Caterina da Siena di N. B..., Roma s.d. [ma 1869], pp. 33-60). Un inedito Carmen de offitio sapientis è in Arch ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...