Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] parere di Brunner, aveva accompagnato la nascita dell'Europa moderna. Nel 1982 K.D. Bracher, dopo aver pubblicato negli anni Sessanta pionieristici studi sulla fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva il suo libro dal ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] Ned Kelly, 2002; My life as a fake, 2003, trad. it. Falso d'autore, 2005) e di Th. Keneally (n. 1935: The tyrant's novel . Assai più determinati nell'indagare le relazioni interetniche nella Repubblica Sudafricana sono il romanziere Z. Mda (n. 1948: ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] ) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al , in Dramatik der DDR, hrsg. U. Profitlich, Frankfurt a.M. 1987.
C. D'Angeli, La serata a Colono, in Paragone letteratura, 1991, pp. 56-87.
P. ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] al Regno di Napoli, alle corti padane, alla Repubblica veneta, mentre l'accezione ancora ristretta di poesia ha e Barocco: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, trad. it. a cura di L. Anceschi, Milano 1945; ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] E in verità, dalla prima testimonianza del 1272-73 (un verso d'augurio in un libro di preghiere ebraiche) fino alle glosse, commenti a vivere.
Anche Vilna, finché restò la capitale della repubblica lituana, fu un vivacissimo centro y., che però, ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] Quali che siano i suoi parametri di giudizio, l'ermeneutica moderna, da F.D.E. Schleiermacher a W. Dilthey, M. Heidegger, H.G. Gadamer, libero il cielo della città primaria, della repubblica antiplatonica degli scrittori e dei lettori accomunati dalla ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] Dresda, con la sua piazza "che fu una delle più belle d'Europa", appare così "tre volte distrutta" (Czechowski), e la Prager un sottomarino sovietico, intrecciata alle vicende della storia della Repubblica Democratica Tedesca da Ch. Hein (n. 1944) in ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] il 1° di agosto.
Verso la fine della repubblica il culto della Vittoria prese grande sviluppo, per divinités de la Victoire en Grèce et en Italie, in Bibl. des écol. franç. d'Ath. et Rome, Parigi 1894. Per Roma: G. Wissowa, Religion und Kultus der ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] Verticordia, al quale partecipavano invece propriamente le matrone.
Nell'ultimo secolo della repubblica, il culto ufficiale di Venere andò gradatamente crescendo d'importanza in seguito al significato politico che la dea assunse quando i potenti ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] in giurisprudenza. Pio VI gli conferì la carica di cameriere d'onore, più due pensioni ecclesiastiche e l'uffizio di illustrato, era stato privato dei più insigni capolavori. Della Repubblica Romana il Visconti fu uno dei consoli, carica che tenne ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...