Zarmandili, Bijan. – Scrittore e giornalista italiano di origini iraniane (Teheran 1941 - Roma 2018). Oppositore del regime instaurato in Iran da R. Pahlavi ed esule in Italia dal 1960, qui ha proseguito [...] iraniana in esilio, collaboratore del gruppo Espresso-Repubblica e di Rainews, è stato corrispondente di Limes , i successivi L’estate è crudele (2007; Premio Vittorini e Premio Isola d’Elba), Il cuore del nemico (2009), I demoni del deserto (2011), ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1929 - Kaisborstel 2019). Ideologicamente orientato in senso socialista, ha preferito trasferirsi, dall'allora capitale della Repubblica Democratica Tedesca, nella Repubblica [...] la metafora e il paradosso, per snidare la mediocrità di un'umanità aproblematicamente appagata e, più oltre, i rischi d'un processo distruttivo di beni culturali e naturali. Fra le raccolte di liriche: Wegschilder und Mauerinschriften (1950); Unter ...
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Germanista (Colonia 1907 - Tubinga 2001). Ebreo, e quindi costretto all'emigrazione, alla fine della guerra si stabilì nella Repubblica Democratica Tedesca, e negli anni 1948-63 fu prof. ordinario all'univ. [...] di Lipsia; trasferitosi nella Repubblica Federale, fu per alcuni anni ordinario presso il politecnico di Hannover, esponente fra i più autorevoli d'una poetica d'impianto marxista. Da ricordare: Georg Büchner und seine Zeit (1946), Thomas Mann (1950; ...
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Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] passiva al potere, N. è riuscito a pubblicare il romanzo d’esordio Egy családregény vége (Fine di un romanzo familiare) solo nel Kafka (2003) e insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria (2007), nel 2010 ha pubblicato Szirénének ...
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Scrittore e traduttore iracheno naturalizzato italiano (n. Mosul 1957). In gioventù ha pubblicato poesie su diverse riviste irachene e nel 1978 ha vinto il Premio di Poesia nazionale. All’età di ventidue [...] in veste di conoscitore del mondo islamico con La Stampa, la Repubblica, Il Mattino e Il Messaggero. T. dirige il Centro culturale di poesie del 1994), La Straniera (2001, romanzo d’esordio, vincitore del Premio Grinzane Cavour e di numerosi altri ...
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Scrittrice e giornalista italiana (n. Milano 1958). Giornalista, ha lavorato per l’edizione milanese del quotidiano la Repubblica, per cui si è occupata di spettacolo, e scritto per il Corriere della Sera [...] pubblicato saggi per il Teatro alla Scala e curato il volume Riccardo Muti, dieci anni alla Scala. Con il suo libro d’esordio L’amore segreto è stata finalista al Premio Bancarella, a questo hanno fatto seguito i romanzi, tradotti in diverse lingue ...
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Riccarelli, Ugo. – Scrittore italiano (Ciriè, Torino, 1954 - Roma 2013). Dopo aver studiato filosofia presso l'Università degli Studi di Torino, per anni si è occupato di promozione culturale in campo [...] il mondo (2012, vincitore postumo del Premio Campiello 2013) e Lettera d'amore e d'addio (postumo, 2016, a cura di P. Di Paolo). Ha collaborato con diversi quotidiani tra i quali la Repubblica, Il Sole 24 ore e il Corriere della Sera. I suoi libri ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] la Corsica, Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche 1853; La Russia e l'Europa occidentale nella questione d'Oriente, 1854). Dopo il 1859 abbandonò il movimento ...
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Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello [...] , e a Madrid (1919), quindi (1922) delegato del Portogallo presso la Società delle Nazioni. Nel 1923 fu eletto presidente della Repubblica, ma nel 1925 rinunciò alla carica e tornò ai suoi viaggi e alle lettere. Tra le sue opere: Inventário de junho ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1890 - Hindås, Svezia, 1935). Di famiglia ebraica, studiò diritto alle univ. di Berlino e di Iena. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, fu per alcuni anni a Parigi [...] fu uno dei personaggi più rilevanti e più scomodi nella repubblica di Weimar, per la sua avversione al vieto conservatorismo e la sua condanna, prima morale che politica, del totalitarismo d'ogni colore. Ricorrendo spesso a sintomatici pseudonimi, si ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...