Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] strepitoso (82-80), che mise in luce le sue possibilità d'indipendenza da Silla. Questi dovette infatti concedergli il ritorno con l accettare. Fu infatti invitato (50) a difendere la repubblica, ma si trovò disarmato davanti agli eserciti di Cesare ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] dal luglio 1983, nel giugno 1985 fu eletto presidente della Repubblica. Negli ultimi anni del suo mandato ha interpretato in modo centrosinistra, culminata nell'ottobre 1998 nell'ingresso nel governo D'Alema. Nel febbraio 1999 uscì dall'UDR (divenuta ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] del suo ingegno; meno di altre la più vasta, la Storia della Repubblica di Firenze (2 voll., 1875). Il più della sua attività letteraria , persegue con critica acutissima ogni forma d'illusione pedagogica di predeterminare dall'estrinseco il ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] nascondersi per schivare una serie di processi in cui fu accusato d'aver scatenato la guerra e di aver estorto nel 1717 la la legazione di Romagna (in tale carica attentò all'integrità della repubblica di S. Marino), poi quella di Bologna (1740). Va ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] commissari piemontesi, M. tornò al potere proclamando la Repubblica e decidendo la prosecuzione delle ostilità. L'eroica agli ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unità d'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico di ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] alquanto trascurata; divenuto maggiorenne, sposò (1768) Maria Carolina d'Austria che entrò a far parte del Consiglio di stato le armi (1798), perdette Napoli, che si eresse a repubblica (1799), e la riacquistò ben presto, grazie all'insurrezione ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] pontificio. Persa la carica con la proclamazione in Francia della seconda repubblica (1848), rimase a Roma; Pio IX lo volle nel governo : Cours d'économie politique (1829-41); Traité de droit pénal (1829); Mélanges d'économie politique, d'histoire et ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] col favore dello zio Clemente VII ottenne, dopo la caduta della Repubblica fiorentina (1530), il titolo di signore (1531), consacrato da una bolla d'investitura di Carlo V, e poi (1532) quello ereditario di duca. La costituzione del nuovo principato ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] della Repubblica cinese (1937). Socio nazionale dei Lincei (1935; decaduto 1946) e membro dell'Accademia d'Italia. 1927 al 1942) e, dal 1948, al Tempo di Roma e al Giornale d'Italia e fu anche pittore e autore di romanzi e novelle.
Opere
Tra le ...
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Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Avvocato, di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, [...] entrò nel triunvirato con G. Mazzini e C. Armellini. Caduta la Repubblica, si rifugiò in Svizzera poi in Francia e a Londra, ma 60), al suo ritorno in patria fu nominato direttore del Popolo d'Italia, fondato nel 1860 da Mazzini. Deputato dal 1861, ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...