Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] lo Sforza si trovò contro, oltre il duca, Alfonso d'Aragona e il papa. Allora, puntando tutto sul ducato, rinunciò alle Marche (1447). Morto Filippo Maria e creatasi la Repubblica Ambrosiana, ebbe da questa affidato il comando dell'esercito milanese ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] nascondersi per schivare una serie di processi in cui fu accusato d'aver scatenato la guerra e di aver estorto nel 1717 la la legazione di Romagna (in tale carica attentò all'integrità della repubblica di S. Marino), poi quella di Bologna (1740). Va ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] commissari piemontesi, M. tornò al potere proclamando la Repubblica e decidendo la prosecuzione delle ostilità. L'eroica agli ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unità d'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico di ...
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Principe di Melfi (Oneglia 1466 - Genova 1560), è stato un condottiero e ammiraglio della repubblica di Genova. Vita e attività. Rimasto orfano giovanissimo, fu avviato alla professione delle armi, e divenne [...] a Genova la "libertà" e i diritti su Savona. Andrea D., accolto trionfalmente dalla sua città (1528), fu da allora quasi la già precaria libertà genovese imponendo un presidio, A. D. si oppose risoluto. Da ultimo volle trasferire le sue ricchezze ...
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(croato Pula, già Pulj) Città della Croazia (58.594 ab. nel 2001), situata sulla costa sud-occidentale dell’Istria, nel fondo del golfo omonimo, a circa 60 km da Fiume. P. è uno dei migliori porti dell’Adriatico, [...] il principato di Augusto, dopo la caduta dell’Impero d’Occidente passò ai Bizantini. Sede episcopale dal 6° secolo dopo la dissoluzione del regime iugoslavo, P. fa parte della Repubblica croata.
Della città romana rimangono i resti di alcuni monumenti ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] pontificio. Persa la carica con la proclamazione in Francia della seconda repubblica (1848), rimase a Roma; Pio IX lo volle nel governo : Cours d'économie politique (1829-41); Traité de droit pénal (1829); Mélanges d'économie politique, d'histoire et ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] col favore dello zio Clemente VII ottenne, dopo la caduta della Repubblica fiorentina (1530), il titolo di signore (1531), consacrato da una bolla d'investitura di Carlo V, e poi (1532) quello ereditario di duca. La costituzione del nuovo principato ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] della Repubblica cinese (1937). Socio nazionale dei Lincei (1935; decaduto 1946) e membro dell'Accademia d'Italia. 1927 al 1942) e, dal 1948, al Tempo di Roma e al Giornale d'Italia e fu anche pittore e autore di romanzi e novelle.
Opere
Tra le ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] consolidò la vittoria ottenuta da F. Pepe) e ministro della Guerra, egli fu di quei "murattiani" che si sforzarono d'impedire il completo sconvolgimento dell'ordine monarchico da parte dei Carbonari. Caduto il regime costituzionale, il C. fu esiliato ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] apostolico, che nel 1453 cambiò con quello di cancelliere della Repubblica fiorentina. Il B. non fu un pensatore, ma espose agilmente dottrine ben assimilate; fu, più d'ogni altro umanista del primo Quattrocento, un vero artista ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...