Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] il culmine della sua fortuna. Ma la vasta trama tessuta contro di lui dalla Chiesa si concretò con l'offerta del regno a Carlo d'Angiò (1263); il quale, ottenuti finalmente gli aiuti dei banchieri toscani, poté entrare in Roma, invano sollecitata nel ...
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torpedine scienza militare Ordigno costituito essenzialmente di un recipiente stagno, contenente una carica di scoppio e destinato a esplodere sott’acqua per danneggiare le navi nemiche. Uomo t. (o uomo [...] sempre più di tonnellaggio per aumentare velocità e raggio d’azione, fino a fondersi e confondersi con i di organi elettrici, che producono scariche elettriche sensibili anche per l’uomo, capaci di tramortire piccoli pesci, di cui le t. ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra [...] quindi (1925) capo di S. M. generale e (1926) maresc. d'Italia. Governatore della Libia dal 1929 al 1933, nel 1935-36 condusse Commissario per le colonie dell'Africa Orientale, la campagna contro l'Etiopia. Riassunte nel 1936 le funzioni di capo di S. ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] febbraio 1944. Nella sua attività politica fu esponente del Partito d'azione nel CLN di Napoli, e come ministro dell' lo spinsero poi verso la storia del Risorgimento. Nacquero così: L'età del Risorgimento italiano (1931), una serie di studi(Figure e ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] e di politica (Memoria sui mezzi che menano all'italiana indipendenza, 1833; L'Italia militare, 1836; L'Italia politica, 1839; Memoria intorno alla sua vita e ai recenti casi d'Italia, 1846). Amnistiato (1848), ebbe da Ferdinando II il comando dell ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] Toscana, poi a Parigi e infine a Lucca. Con l'avvento di Pio IX e l'amnistia del 1846, il F. tornò in patria: giornalista direzione de Il Risorgimento. Ministro dell'Istruzione nel Gabinetto d'Azeglio, favorì il "connubio" Cavour-Rattazzi e, fedele ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo con Massimiliano, e concluse con Venezia e con la Spagna ebbe poi ripassate le Alpi, la Lega santa poté riordinare l'Italia e celebrare quel Congresso di Mantova (ag. 1512) ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] (con elezione questa volta unanime) solo nel 1208, dopo l'assassinio del rivale. Nel 1209 cinse anche la corona imperiale ad abbandonare la Germania, tentò di recuperare il regno con l'aiuto di suo cognato Giovanni Senza Terra, ma la sconfitta di ...
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Poeta e patriota (Genova 1827 - Roma 1849); studiò all'univ. di Genova; aveva ottenuto il baccellierato (1847) quando la passione politica lo assorbì completamente. Dal 1847 fece parte di un'accademia [...] un'ode A Roma. Prese poi parte con Nino Bixio a tutte le grandi dimostrazioni genovesi del 1847-48; nel novembre 1847 scrisse l'inno Fratelli d'Italia (poi detto Inno di Mameli), che fu subito stampato e posto in musica dal maestro M. Novaro (e che è ...
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Uomo politico, organizzatore sindacale, pubblicista inglese (Tredagar, Galles, 1897 - Asheridge, presso Chesham, 1960). Figlio di minatore e minatore egli stesso, deputato dal 1929 per il partito laburista [...] compagni di partito, e in particolare di Bevin, per l'intervento in Grecia. Nel dopoguerra fu strenuo assertore delle nazionalizzazioni frazione del Labour Party favorevole a una politica d'intesa con l'URSS e le democrazie popolari. La corrente " ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...