DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 24 luglio 1562 da Pietro di Tommaso e da Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino. Questo ramo della famiglia patrizia era di [...] in città un clima di sospetto e di paura, che fini per paralizzare i seguaci dello Zeno e dar forza all'apparato repressivo, che trovò nel D. l'occasione di fornire al patriziato rumoreggiante un chiaro esempio di determinazione. Le accuse mosse al ...
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GUERRINI, Arnaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ravenna l'8 febbr. 1894 da Primo e da Assunta Raffaeli. Studente delle scuole tecniche cittadine, fu attratto dalle vicende politiche e aderì al Partito repubblicano [...] di fronte al fascismo (1919-1926), Firenze 1982, ad ind.; G. De Luna, Storia del Partito d'azione 1942-1947, Milano 1982, ad ind.; A. Dal Pont - S. Carolini, L'Italia al confino 1926-1943, III, Milano 1983, p. 995; M. Morigi, A. G.: note biografiche ...
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DORIA, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio del nobile e ricco genovese Lazzaro, visse tra il XV e il XVI secolo e fu presente nella politica attiva negli anni tra il 1499 e il 1513.
La corretta [...] cinquantina di membri della famiglia Doria nei suoi vari rami, risultano iscritti infatti cinque Gerolamo, distinti quattro con l'iniziale del padre (d. L. - il D., appunto; di A. - cioè Agostino, e si tratta del futuro cardinale; di C.; di B.) e il ...
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DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] dame invaghite di lui e, peggio, per i condizionamenti che tale atteggiamento avrebbe comportato nella sua attività di collezionista d'arte. Tra l'altro infatti si narra che abbia rinunciato all'acquisto a Milano di un quadro di Leonardo che, per la ...
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DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] le conseguenze dell'azione, perché vi scorgeva il pericolo della rottura dei floridi rapporti economici con Tunisi, intimò al D. l'immediato ritorno in patria. Egli, però, preferì continuare le sue razzie a Tripoli ed in Oriente. Dopo aver offerto ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] 1960 si espresse a favore del governo Tambroni, ritenuto dal D. l'estremo tentativo di contrastare l'apertura a sinistra. L'attività politica e parlamentare non distolse il D. dall'esercizio della professione forense. Penalista di fama e consigliere ...
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DELLA PERGOLA, Antonio
Nadia Covini
Figlio del condottiero Angelo, conte di Biandrate, nacque con ogni probabilità all'inizio del sec. XV e fu fratello di Leonoro e Delfino. Alla morte del padre, nel [...] della loro condizione di capitani ducali; nel 1443 il Consiglio di giustizia, con la decisione già citat a, rinnovò al D. l'investitura dei feudi ereditati dal padre. Benché le notizie relative agli anni successivi siano scarse, è da ritenere che le ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] numero unico e il precedente furono compilati dal "comitato di agitazione" della C.d.l. di Milano, di cui era membro il Braccialarghe); Fra anarchici e rivoluzionari, in L'Illustrazione italiana, 9 ott. 1904, p. 298; J. F. Sergi, Historia de los ...
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BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] 1563, 15 marzo 1564, 14 luglio 1564, 27 sett. 1564); D. L. Serrano, Correspondencia diplom. entra España yla Santa Sede durante el , pp. 38, 299 s., 320 s., 487-488, 510-511, 547-548; L. von Pastor, Storia dei papi, VIII, Roma 1913, p. 2; R. Quazza, ...
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DE RISO, Riccardo
Carmela Maria Rugolo
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIV; fratello di Matteo e di Nicoloso, appartenne ad una delle famiglie più influenti della città. Comitus, cioècomandante [...] partibus ad presens patimur" (ibid., VI, doc. 85, p. 28).
Ancora coinvolto nelle imprese angioine in terra d'Africa appare il D. l'anno successivo, allorché, seguendo da vicino le orme del fratello Matteo, aveva assunto la carica di protontino di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...