Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] (1940), nel 1942 conseguiva la libera docenza nella stessa disciplina. Contemporaneamente era maturato in D. l'impegno antifascista che, dopo l'8 settembre 1943, lo portò a collaborare, con sempre maggiore responsabilità, alla lotta partigiana ...
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Teologo, nato a Friburgo i.B. il 5 marzo 1904; gesuita. Ha studiato filosofia e teologia; è stato professore ordinario di discipline teologiche nelle università di Innsbruck (dal 1949), di Monaco (dal [...] 1969; tra le numerosissime opere su R.: H. Vorgrimmler, K. Rahner. Leben, Denken, Werke, Monaco 1963; trad. it., Roma 1965; D. L. Gelpi, Life and light. A guide to the theology of K. Rahner, New York 1966; F. Gaborlau, Le tournant théologique aujourd ...
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(App. III, I, p. 502)
Storico delle religioni, morto a Parigi l'11 ottobre 1986. La sua attività di ricerca è proseguita nei due principali campi della sua produzione: da un lato l'interesse per le lingue [...] ; AA. VV., Aspetti dell'opera di Georges Dumézil, in Opus, 2 (1983), pp. 325-421, in cui si veda soprattutto, per un approccio critico alla metodologia di D., l'articolo di A. Momigliano, Premesse per una discussione su Georges Dumézil, pp. 329-42. ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] di P. Wattson, un ottavario di preghiere per l’unità dei cristiani), traduzioni interconfessionali della Bibbia (pubblicate di ecclesiastici (per es., M. Portal, il card. D. Mercier, P. Couturier, L. Beauduin, Y.-M.-J. Congar). Le prime caute ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] (can. 1190), senza la licenza della Santa Sede, e ribadisce l’uso di riporre sotto un altare fisso le r. di martiri o tombe venerate; diffusa era anche l’usanza di conservare in ampolle o piccole fiasche d’argento oli profumati che ardevano nelle ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] si identificano il dragone, il serpente, il diavolo o satana, si profila la lotta finale tra angeli e d. fino alla vittoria dei primi. L’identificazione dei d. con gli angeli caduti al momento della creazione, di cui si trovano i primi cenni già in ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] bolla Exsurge Domine contro Lutero. Nel conclave del 1522 favorì l'elezione di Adriano VI. Legato in Ungheria (1523-24) il De auctoritate Papae et Concilii (1511) e l'Apologia (1512); negli scritti d'economia (De monte pietatis, 1498; De cambiis, ...
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Predicatore religioso (Arcidosso 1834 - ivi 1878); di mestiere barrocciaio, fondatore e capo d'un movimento penitenziale e ascetico, su base familiare solidaristica ("Congregazione degli eremiti, penitenzieri [...] principale sul Monte Labbro (a sud-ovest dell'Amiata), fu condannato dalla Chiesa, e il 18 agosto dello stesso anno L., che nel frattempo si era proclamato seconda incarnazione di Cristo, fu ucciso dalla forza pubblica alle porte di Arcidosso, mentre ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] , tra cui quella di Roma, ove fu martirizzato nel 64 d.C. I vescovi di Roma (poi detti papi) si considerano il mio maestro».
Le comunità cristiane dei primi secoli accettarono gradualmente l’idea del primato del papa in quanto successore di Pietro, ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Seicento, in Nuovi saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1949, p. 148.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla corte di A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 5-91; per irapporti col Bernini v. anche V ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...