Matematico e ingegnere (Parigi 1797 - ivi 1862); fu fecondo autore di libri d'insegnamento e di divulgazione delle scienze, che ebbero grande successo e tra i quali sono da ricordare i 14 volumi del Cours [...] de mathématiques à l'mage de l'ingénieur civil (1832-1856). L'A. è ricordato poi come l'autore del primo progetto di ferrovie di circonvallazione (che concepì come mezzo per l'eventuale difesa militare della città di Parigi). ...
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Matematico e pedagogista (Parigi 1773 -ivi 1849). Insegnante di discipline matematiche in una scuola di Parigi, esaminatore alla Scuola politecnica, professore di algebra superiore (dal 1809) alla facoltà [...] dedicò allora alla diffusione e alla riforma dell'insegnamento primario, pubblicando un volume sulla didattica: Enseignement du dessin linéaire d'après la méthode de l'enseignement mutuel (1819). Nel 1842 divenne membro dell'Accademia delle scienze. ...
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Statistico ed economista inglese (n. 1731 - m. Bath 1804). Con acutezza d'indagine e originalità di pensiero sostenne, in contrasto con B. Price, l'aumento della popolazione e la necessità di sviluppare [...] in conseguenza l'agricoltura (An ex amination of dr. Price's essay on the population of England and Wales, 1781). Scrisse anche altri saggi sulle enclosures (1786), sul pauperismo (1788 e 1796), sul commercio dei grani (1798), ecc. ...
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In geometria sferica, linea che individua il più breve cammino tra due punti di una superficie sferica (in particolare, della superficie terrestre); è perciò il minore dei due archi di cerchio massimo [...] che hanno per estremi i due punti: vertice, o nodo, dell’o. è la più elevata latitudine raggiunta dall’o. e, rispettivamente, il suo (eventuale) punto d’incontro con l’equatore.
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Uomo politico e scienziato (Auxonne, Côte-d'Or, 1763 - Digione 1832). Militare, deputato all'Assemblea legislativa (1791), alla Convenzione (1792-95), successivamente al Consiglio dei Cinquecento. Ritiratosi [...] dalla vita politica dopo il 18 brumaio, nel 1811 lasciò l'esercito col grado di generale brigadiere; conte dell'Impero (1808). Fu uno dei fondatori della Scuola politecnica; collaborò all'adozione del sistema metrico decimale, si occupò di studî di ...
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Matematico e ingegnere (Udine 1676 - Vienna 1755). Patrizio udinese, fu al servizio dell'imperatore d'Austria come matematico capo di corte; nel 1718 fondò l'Accademia di geometria e di scienze militari [...] di Vienna, di cui fu nominato direttore nel 1726; costruì una specola astronomica a Vienna, descritta in un interessante trattato (De astronomica specula domestica, 1745). Valente topografo, operò anche ...
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Nel processo di comunicazione, l’interpretazione del messaggio da parte del destinatario, effettuata sulla base di un codice (linguistico o d’altro sistema segnico) che egli ha in comune con l’emittente.
In [...] crittologia, l’operazione di recupero dell’informazione contenuta in un crittogramma, da parte di chi sia in possesso della chiave del crittosistema; si distingue dalla criptoanalisi nella quale non si possiede la chiave. ...
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discréto, insième In matematica, insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ecc.) quando per ogni punto di esso esiste un intorno nel quale non cadono punti dell'insieme stesso. Una variabile [...] si dice discreta se essa assume solo un i.d. di valori. Sono discreti, per es., l'insieme dei numeri interi, una variabile che assuma valori interi. ...
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Ingegnere e matematico (Courtivron, Borgogna, 1715 - ivi 1785); membro dell'Accademia delle scienze. È ricordato per aver dato un metodo di risoluzione approssimata delle equazioni algebriche; pubblicò, [...] tra l'altro, Traité d'optique (1752) e Art des forges et fourneaux à fer (1761, in collaborazione). ...
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Matematico russo (n. 1937 - m. 1994), membro della Società di matematica di San Pietroburgo. Si è occupato di questioni concernenti la quantizzazione dei campi nelle teorie di gauge in collaborazione con [...] L. D. Faddeev, contribuendo all'introduzione dei cosiddetti campi fantasma. ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...