Matematico tedesco (Angerburg 1819 - Berlino 1884). Allievo a Königsberg di F. W. Bessel e C. G. Jacobi, e a Berlino di P. G. L. Dirichlet, Z. Steiner e di altri insigni matematici; dal 1860 professore [...] Journal für reine und angewandte Mathematik un lavoro (Über die homogenen Functionen dritter Ordnung von drei Veränderlichen) che pone l'A. tra i fondatori della teoria degl'invarianti delle forme algebriche. Importante il suo metodo per il calcolo ...
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Cubica gobba, luogo dei punti d’incontro di raggi corrispondenti e incidenti di due stelle riferite in una uguaglianza. Se come centri delle due stelle si prendono i ‘centri ottici’ degli occhi di un osservatore [...] e se si suppone che la posizione dei globi oculari rimanga fissa e che sia trascurabile il fenomeno dell’accomodazione, l’o. è l’insieme dei punti dello spazio per i quali avviene la sovrapposizione delle immagini dei punti stessi; è appunto da ...
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Matematico, astronomo ed esploratore francese (Sluses, Savoia, 1786 - Washington 1843); prof. (1817-31) di astronomia a Parigi, scrisse: Mémoire sur la mesure d'un arc du parallèle moyen entre le pôle [...] et l'équateur (1826); emigrato (1832) negli USA, compì tre esplorazioni geografiche e geologiche: una nella regione ove nasce 1839). Elaborò quindi e illustrò una notevole carta con l'alto bacino del Mississippi (1843). Pubblicò lavori di matematica ...
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Statistico ed economista italiano (Alessandria 1906 - Milano 1993), prof. univ. dal 1939, ha insegnato statistica a Milano tra il 1966 e il 1981; direttore dell'ufficio studî della Snia Viscosa, condirettore [...] Il Sole-24 ore. Socio nazionale dei Lincei dal 1975. Ha scritto tra l'altro: Analisi di statistica economica (1934); Statistica economica (1938-43); Problemi economici d'oggi (1956); Saggi di macroeconomia (1961); I conti della nazione (1965 ...
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Matematico (Breslavia 1902 - Mosca 1936). Professore a Colonia, emigrato dopo l'avvento al potere del nazismo, e prof. a Leningrado (1934), dove gettò le basi di una fiorente scuola di geometria differenziale. [...] Si è dedicato soprattutto alla geometria e ai suoi fondamenti. Ha collaborato con D. Hilbert (Anschauliche Geometrie, 1932), con R. Courant (teoria degli invarianti e sua importanza nella fisica matematica), ha rielaborato gli scritti di F. Klein ...
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Scienziato, letterato e filosofo (Torino 1737 - ivi 1815). Uomo di profonda e varia dottrina, cultore di matematica, d'astronomia, di lingue e letterature orientali, compose un poema, Masino (1791), e [...] dati ad Alfieri, di cui integrò la Vita, con la Lettera in cui ne narrò la morte; per i tre libri Della poesia (1806), personale saggio di estetica del bello ideale; per l'opera Principes de philosophie pour des initiés aux mathématiques (1811). ...
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Matematico greco (seconda metà 4º sec. d. C.), uno dei maestri più illustri della scuola d'Alessandria. Di lui restano un'edizione degli Elementi di Euclide e un commento all'Almagesto di Tolomeo, opere [...] delle matematiche; anzi la tradizione vuole che T. le abbia scritte per la figlia Ipazia (v.). T. si occupò anche di aritmetica, e ci resta un suo procedimento per l'estrazione della radice quadrata. Inoltre, studiò varie eclissi di Sole e di Luna. ...
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Astronomo e matematico (Norimberga 1468 - ivi 1528), parroco nella chiesa di S. Giovanni di Norimberga (dal 1498 alla morte). Fu studioso di geografia, trigonometria, geometria, ma la maggior parte delle [...] della trigonometria moderna e la maggior parte dei suoi risultati furono utilizzati da Rhaeticus e da altri. In particolare a W. si deve l'idea della prostaferesi, cioè della trasformazione d'una somma di funzioni trigonometriche in un prodotto. ...
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créscita demogràfica Incremento di una popolazione per effetto della combinazione di nascite e di morti (che determinano l'incremento naturale), e di immigrazioni ed emigrazioni (che, insieme ai due fattori [...] precedenti, determinano l'incremento totale). La c.d. assoluta è connessa all'ammontare della popolazione di partenza; per valutare invece il ritmo di crescita è necessario fare riferimento a valori relativi, ossia all'incremento in un arco di tempo ...
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Matematico belga (Lovanio 1866 - Bruxelles 1962), professore di analisi matematica nella università cattolica di Lovanio, socio straniero dei Lincei (1921), accademico pontificio dal 1936; autore di importanti [...] funzioni (integrali di Lebesgue, classi di Baire, ecc.) e sul problema degli zeri della funzione zeta di Riemann. Tra le opere: Cours d'analyse infinitésimale (2 voll., 1898-99), Leçons sur l'approximation des fonctions d'une variable réelle (1952). ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...