Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 prof. all'univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde van Parmenides tot Bolzano, [...] tavole semantiche), nella teoria dei modelli, ecc. Tra le sue opere di questa seconda fase d'attività: Les fondements logiques des mathématiques (1950), L'existence en mathématique (1955), La crise de la raison et la logique (1956), The foundations ...
Leggi Tutto
Lafforgue, Laurent. – Matematico francese (n. Antony, Parigi, 1966). Ha frequentato l'École normale supérieure de Paris (1986-90) e ha conseguito nel 1994 il Ph.D. in aritmetica e geometria algebrica all’Université [...] de Paris-Sud. Prof. permanente presso l’Institut des Hautes études scientifiques (IHES), direttore di ricerca del CNRS ( delineare relazioni più profonde tra la teoria dei numeri, l’analisi matematica e la teoria delle rappresentazioni dei gruppi. ...
Leggi Tutto
Matematico statunitense (New York 1923 - ivi 1986). Laureatosi alla Cooper Union di New York nel 1943, conseguì il PhD nel 1948 alla New York University, presso la quale fu prof. di matematica dal 1957. [...] si deve la definizione rigorosa del limite in cui è valida l'equazione di Boltzmann, detto limite di Boltzmann-G., situazione in cui viene a trovarsi un gas rarefatto di particelle, con sezione d'urto a2, ossia di raggio circa a, quando il numero di ...
Leggi Tutto
Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] a spiegare con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi nel 1766. Inedito è il Ragionamento sopra la ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico olandese (Amsterdam 1628 - ivi 1704). Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione a Guglielmo d'Orange. In una sua lettera (1659) si trova [...] o negativi di un'equazione (mentre Descartes usò le lettere soltanto come simboli di quantità positive); a lui si deve anche il risolvente di H., per calcolare l'equazione cubica. Si occupò anche della teoria delle assicurazioni sulla vita umana. ...
Leggi Tutto
Economista, matematico e ingegnere francese (Tizi-Ouzou, Algeria, 1889 - Parigi 1964), prof. al Conservatoire d'arts et métiers, all'École nationale ponts et chaussées e all'École polytechnique di Parigi [...] ). Interessanti i suoi contributi alla misurazione delle variazioni del potere d'acquisto della moneta (teoria del livello dei prezzi oggettivo o parametro monetario). Tra gli scritti: L'indice monétaire et la théorie de la monnaie (1926); Économie ...
Leggi Tutto
In logica matematica è uno dei connettivi logico-proposizionali; si interpreta come l’«o» alternativo oppure «o» debole, per cui l’espressione «p o q» è vera quando almeno uno dei due enunciati p, q è [...] vero (non si esclude però che lo siano entrambi). In questo caso si usa il simbolo logico «⋁» o altro segno equivalente. La d. esclusiva che si indica per es. con «v̇» corrisponde invece all’«o» disgiuntivo, per cui «p o q» è vera se e solo se uno ...
Leggi Tutto
In statistica, campione rappresentativo di un universo (per es., di consumatori, di punti di vendita), cui si ricorre per la raccolta continuativa di informazioni statistiche, caratterizzato dal fatto [...] nel corso di successive inchieste per sondaggio.
In economia, gruppo di uomini d’affari in grado di fornire le informazioni necessarie per formulare previsioni circa l’andamento economico di un settore o del paese in genere. Più genericamente ...
Leggi Tutto
Matematico olandese (Hildesheim 1540 - Leida 1610), di origine tedesca. Tenne a Leida la cattedra di architettura militare istituita dal principe Maurizio d'Orange. Sulla sua tomba (nella chiesa di S. [...] circoscritti alla circonferenza con un numero crescente di lati (fino a 192). È questo il contributo fondamentale di L. alla matematica: l'approssimazione di π da lui data superava di tanto le precedenti, che a π fu dato frequentemente il nome ...
Leggi Tutto
Matematico (Edimburgo 1903 - Cambridge 1975), studiò a Edimburgo, a Cambridge e nelle università statunitensi di Princeton e di Baltimora; prof. all'univ. di Cambridge (dal 1936), è stato uno dei più illustri [...] di geometria algebrica in Gran Bretagna. Tra l'altro, è l'ideatore della teoria degli integrali armonici, che costituisce application of harmonic integrals, 1941; Methods of algebraic geometry, 3 voll., 1947 e segg., in collaborazione con D. Pedoe. ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...