Diritto
E. di potere
Definizione. - Vizio di legittimità degli atti amministrativi discrezionali che determina l’annullamento degli stessi. L’e. di potere è nozione complessa, frutto di un lungo percorso [...] sfera potestativa altrui. Un primo riferimento si intravede già nella l. cost. del 1791. Successivamente, grazie alla giurisprudenza del Conseil d’État e alla dottrina francese, l’e. di potere acquisì il significato più specifico di détournement ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] con legge nota (per es., sinusoidale), e da una certa impedenza interna. Nel caso, puramente ideale, che l’impedenza interna sia nulla, la d.d.p. ai morsetti di un g. di tensione risulta costante al variare dell’intensità della corrente erogata e si ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] e. in classi, che costituiscono un’istituzione sociale.
Nell’ordinamento scolastico, l’ e. scolastica è il periodo di tempo compreso fra l’anno d’inizio e quello finale dei corsi di studio previsti dall’ordinamento scolastico, dalla scuola primaria o ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] a studiare retorica e diritto a Breda, al Collegio d'Orange. Rifiutandosi di seguire il padre nella carriera di preparando la via a quelle di I. Newton. H. lasciò Parigi per L'Aia nel 1681 per motivi di salute senza farvi più ritorno. La morte ...
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Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] in due rette coincidenti nella generatrice per il punto; c) se la caratteristica di A è 2, l’equazione della q. può ridursi alla forma (ax+by+cz+d) (a′x+b′y+c′z+d′) = 0; la q. risulta perciò formata da 2 piani e ha come punti doppi quelli della retta ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] , ciò che veramente è non potendo non essere.
All’opposto, l’atomismo democriteo fa dipendere la n. solo dal moto meccanico e tutti i possibili stati di cose’). L’assunzione implicita in questa posizione, come d’altronde in quella di Wittgenstein, ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] valore del c duro e l’u è semiconsonante. Il q rafforzato è scritto cq (acqua, acquario); eccezioni sono biqquadro o beqquadro e soqquadro, che si scrivono normalmente con qq. Il nesso fonetico ku̯ non è, d’altra parte, espresso sempre graficamente ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] le varianti devo e debbo; un i. semantico è il significato d’un qualunque lessema, per es. il significato di andare, rispetto operante su di essi, se ogni operazione di H muta in sé l’elemento a (o l’insieme A). In un’algebra X (in un anello ecc.) una ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] chiamata per avere come elemento essenziale le vibrazioni della lingua al passaggio della corrente d’aria, e compresa insieme con le laterali ‹l, l’› nella classe delle consonanti liquide. Nella pronuncia italiana normale la consonante r è apicale ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] epoca ellenistica doveva essere già passata per alcuni a dʃ (cioè ʒ), per altri ʃʃ, da cui nel greco medievale e moderno ʃ semplice. La lettera, che occupa il sesto posto nell’alfabeto greco, è invece l’ultima di quello latino, perché qui la Z, usata ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...