La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] , erano in larga misura lontani dalla visione modellistica. Non a caso il periodo in oggetto è stato definito come l'età d'oro della biologia teorica piuttosto che della biologia matematica. Infatti le opere di Volterra, di Lotka, di Fisher, Haldane ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] forma y(x)+δy(x). Nel 1772 Euler fornì quella che doveva diventare l'espressione analitica standard di δy: data una classe di confronto di curve metrici tale che esista una costante C per cui valga sempre d(f(x),f(y))≤Cd(x,y). La lipschitzianità è ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] ; quindi esso attraversa un intero segno zodiacale in un paio d'ore e un piccolo errore sul tempo della nascita può comportare seri errori nell'interpretazione.
Per cogliere l'ascendente, l'astrologo attende fuori della camera dove avverrà la nascita ...
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Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti del mondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] La nuova frontiera ha inoltre già iniziato a lambire la sociologia, l’architettura, il tempo libero e lo sport.
Nello sport da può assicurare un guadagno di ben 30 secondi sulla linea d’arrivo».
Per ottimizzare le prestazioni di uno scafo si devono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] , in questo contesto, risultano rilevanti anche i contributi di Montmort e di de Moivre. Il primo pubblicò nel 1708 l'Essai d'analyse sur les jeux de hasard, seguito da una seconda edizione pubblicata nel 1713, arricchita del carteggio tenuto dall ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] ) alla lunghezza caratteristica del sistema.
Possiamo allora definire una dimensione frazionaria o frattale D tramite l'esponente che connette N(L) a L:
[1] N(L)=CLD.
Dalla fig. 2 possiamo osservare che, aumentando la lunghezza di un fattore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] (n) rese possibile la definizione di derivato di ordine infinito P(∞) come l'intersezione dei P(ν) per tutti gli interi positivi n. Cantor osservò all'insieme dei razionali contenuti in [0,1]. D'altra parte Borel dimostrò che da ogni ricoprimento con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria della ricorsivita
Piergiorgio Odifreddi
Teoria della ricorsività
La teoria della ricorsività affronta lo studio delle funzioni con lo [...] 1888. Egli iniziò notando che i numeri naturali sono generati a partire dallo 0, mediante l'operazione S (detta successore) tale che S(x)=x+1:
[1] 0, S( , relative a proprietà dei numeri; d'altro lato, l'attività matematica che consiste nel derivare ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] noto come teoria del p., che si sviluppò sul finire del 18° sec. e per gran parte del 19° sec., da G.L. Lagrange a P.S. Laplace, S.-D. Poisson, G. Green, K.F. Gauss (al quale si deve il nome di p.): v. potenziale, teoria del. Successiv., la nozione ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] gruppo dei galileiani, fu condotta su sette opere (tre delle quali del M.: Lettera nella quale si ribattono l'ingiuste accuse date dal p. d. G. G. nella seconda edizione del suo libro Della quadratura del cerchio e della iperbola, Lucca 1711; Lettera ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...