Matematico russo, nato a Odessa il 12 giugno 1937. Laureatosi nel 1959 presso la facoltà di Meccanica-Matematica dell'università di Mosca e conseguito nel 1963 il dottorato nell'istituto di Matematica [...] Matematica V.A. Steklov di Mosca. Dal 1993 insegna anche presso l'Université ix di Paris-Dauphine.
Tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto e in particolare il celebre teorema KAM (Kolmogorov-Arnol´d-Moser) di cui egli diede una prima dimostrazione nel ...
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Thompson, John Griggs
Luca Dell'Aglio
Matematico statunitense, nato a Ottawa (Kansas) il 13 ottobre 1932. Si è laureato alla Yale University nel 1955, ottenendo quattro anni dopo il dottorato presso [...] dei gruppi semplici finiti, ottenuta in seguito da D. Gorenstein e M. Aschbacher (v. finito, in journal of mathematics, part ii-vi, 1970-74; Some finite groups which appear as Gal L/K, where K⊆Q(μn), in Journal of algebra, 1984, 89, pp. 437 ...
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VERONESE, Giuseppe
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Chioggia il 7 maggio 1854, morto a Padova il 17 luglio 1917. Compiuti gli studî tecnici, accettò un piccolo impiego a Vienna e dopo un anno [...] una geometria non archimedea, da cui risulta l'indipendenza logica del postulato di Archimede dagli di unità rettilinee esposti in forma elementare, Padova 1891 (trad. ted. Grundzüge d. Geometrie, ecc., Lipsia 1894).
Bibl.: G. Bordiga, G. V., ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] fece parte del "Circolo" o "Scuola logica di Berlino", d'indirizzo affine al "Circolo di Vienna", si muove nell'ambito ivi 1931; Ernst Mach u. die empirische Wissenschaftsauffassung, L'Aia 1939; Kleines Lehrbuch des Positivismus: Einführung in die ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] l'idrodinamica ed in generale la meccanica dei fluidi, allo studio delle quali egli fu tratto soprattutto dalle classiche ricerche di T. Levi Civita. Oltre a penetranti studî sul paradosso di d assoluto, mostrandone tutta l'utilità per la meccanica ...
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Logico matematico statunitense, nato a Washington il 14 giugno 1903. Studiò a Princeton, dove ottenne nel 1927 il Ph. D., nel 1929 un incarico di assistente di matematica, e dove è stato dal 1939 al 1947 [...] pur non essendo dimostrabile in quanto stabilisce la coincidenza di due concetti di natura diversa (uno di carattere intuitivo e l'altro definitivo matematicamente). Il C. è stato il primo a dimostrare (teorema di C.) che il problema della decisione ...
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Matematico e storico della matematica, nato a Bologna il 6 marzo 1866. Compì gli studî universitarî nella sua città natale, dove ebbe maestri S. Pincherle e C. Arzelà; e, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] e poi, fino al suo collocamento a riposo per limiti d'età (1936), di geometria analitica a quella di Bologna Scuola bolognese, della cui opera è riuscito a intendere e dimostrare l'alto significato per la storia della matematica. Ha curato un'edizione ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] dominio limitato esattamente come il semipiano superiore ordinario in C è ‛conformemente' equivalente al disco unitario).
L'operatore di differenziazione esterna d su una varietà complessa M si decompone in due operatori ∂ e -∂:
Dato che le forme ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] calcolato nel senso delle distribuzioni su Ω); introduciamo ora nello spazio Hm(Ω) la norma ‛hilbertiana'
Indichiamo con H0m(Ω) l'aderenza di D (Ω) in Hm(Ω) (D(Ω) è lo spazio delle funzioni C∞ a supporto compatto in Ω) e con H-m(Ω) il duale di H0m ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] theorem: a genetic introduction to algebraic number theory, New York: Springer, 1977.
Gross, B. H., Zagier, D., Heegner points and derivates of L-series, in "Inventiones mathematicae", 1986, LXXXIV, pp. 225-320.
Kolyvagin, V. A., Euler systems, in ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...