In matematica, corrispondenza biunivoca tra due insiemi dotati di ‘strutture’, la quale conservi le strutture stesse. Le strutture sono di tre tipi: d’ordine, algebriche e topologiche, e si hanno perciò [...] . I. tra insiemi dotati di strutture d’ordine (i. d’ordine) Si tratta di una corrispondenza biunivoca che conserva l’ordinamento; per es., la corrispondenza che a ogni numero intero associa il suo quadrato è un i. tra l’insieme N=[1, 2, 3, ...] dei ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] delle corde; studiò le variazioni di volume che subiscono le soluzioni nel congelarsi; eseguì misure sulla resistenza che l'acqua offre al moto in essa d'un solido. Dei suoi scritti si ha a stampa la sola prolusione tenuta a Pisa nel 1626: De ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] ; testimonianza ne è l'epistolario, con 102 lettere indirizzate a Galileo. E fu per l'interessamento di Galileo che lunghezze, aree, volumi sono così ricondotte alla somma d'infiniti indivisibili, cioè all'operazione oggi detta integrazione definita ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] .
Vita e attività
Dopo aver frequentato a Parigi, tra il 1822 e il 1829, i corsi di P.-S. Laplace, A.-M. Legendre, J.-B.-J. Fourier, S.-D. Poisson, A.-L. Cauchy, nel 1831 fu prof. all'univ. di Berlino, e nel 1855 succedette a K. F. Gauss a Gottinga ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] e di geometria superiore. Fondò (1938) l'Istituto nazionale di alta matematica in Roma, di cui tenne la presidenza fin dalla fondazione e nel quale occupò la cattedra di alta geometria. Accademico d'Italia, socio nazionale dei Lincei (1926-46 ...
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Matematico statunitense (Bluefield, Virginia, 1928 - Monroe, New Jersey, 2015); conseguì il dottorato in matematica all'univ. di Princeton nel 1950, anno in cui cominciò gli studî sulla teoria dei giochi [...] senza cooperare (equilibrio non-cooperativo) e senza tentare d'influenzarli. Una raccolta di suoi saggi scritti tra quattro premi Oscar. Nel 2015 ha ricevuto, insieme a L. Nirenberg, il prestigioso premio Abel, attribuitogli dall'Accademia norvegese ...
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Matematico tedesco (Brunswick 1831 - ivi 1916). Allievo di K. Fr. Gauss e di P. G. L. Dirichlet, insegnò nel politecnico di Zurigo (1858), poi in quello di Brunswick (dal 1862). Socio straniero dei Lincei [...] L. Cauchy ed era stata poi proseguita da K. Weierstrass e G. Cantor, di un'esigenza di rigorizzazione delle discipline matematiche. In particolare, si deve al D importanza matematica, logica e filosofica. Al D. si deve poi la pubblicazione delle ...
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Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] delle Scienze detta dei XL; fu deputato al parlamento e senatore. In un primo periodo (fino al 1871) l'attività scientifica del D. fu dedicata alla geometria differenziale (studio delle superfici con un sistema di linee di curvatura piane o sferiche ...
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Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al Collège de France dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia [...] le opere: Corps locaux (1962; 3a ed. 1980); Cours d'arithmétique (1970; 2a ed. 1977); Représentations linéaires des groupes amalgames, SL2 (1977); Motives (con U. Jannsen e S. L. Kleiman, 1994). Premio Balzan 1985 per la matematica, nel 2003 gli ...
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Matematico (Tolosa 1752 - Parigi 1833). Insegnò all'École militaire, quindi (1812) succedette a Lagrange nel Bureau des longitudes, infine fu esaminatore all'École polytechnique. Fu matematico di prim'ordine, [...] teoria degli integrali di funzioni algebriche. Una nuova fase si aprirà con la geniale idea di N. H. Abel e K. G. J. Jacobi, di invertire gli integrali, ed è titolo d'onore di L. l'avere accolto e valorizzato le scoperte dei suoi giovanissimi emuli. ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...