CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] di Ravenna e nella Comunale di Forlì (2 B.D.). L'autogr. non esiste; l'archetipo è il cod. 691 della Classense, di mano poeta, concittadino e amico del Carrari. Il Ricci ha avanzato anzi l'ipotesi che il C. abbia lasciato solo le schede dell'opera e ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Bolzoni, Torino 1977, pp. 887-889; Strutture narrative e conflitti sociali nel "Novellino" di Masuccio Salernitano, Salerno 1978; L. D'Auria Volpe, I Ventimiglia di Vatolla, Napoli 1978, pp. 63-65; S. Gentile, Repatriare Masuccio al suo lassato nido ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] volterrana, XXI-XXIII (1955), pp. 33-42; R. Weiss, Un'orazione dimenticata di T.F. I., ibid., pp. 46-52; D. Redig de Campos, L'ex voto dell'I. al Laterano, in Atti della Pontificia Accademia romana di archeologia, Rendiconti, XXIX (1956-57), pp. 171 ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ). I suoi personaggi vivono le loro idee e la loro vita "finché interviene una forza sospensiva della loro azione e spalanca l'abisso" (D'Amico): tale forza è di solito la morte e il cambiamento è subitaneo; sono tutti degli sconfitti e il ritmo di ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] di A. Bufano, Torino 1975, I, p. 88; II, pp. 1350 ss., 1356; G. Ferrante, op. cit., pp. 445-87 (è l'unica monografia sul D.); inoltre D. Rossetti, Petrarca, Giulio Gelso e Boccaccio, Trieste 1828, pp. 21-32, 50-60, 78-81; A. Zardo, Il Petrarca e i ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] meridionale (550-1077). Il Ducato di Benevento, il Principato di Salerno, a cura di N. Acocella, Roma 1968, p. 222; L.D. Reynolds, The Medieval tradition of Seneca's dialogues, in Classical Quarterly, n.s., XVIII (1968), pp. 356 s.; F. Brunhölzl ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] 1991, pp. 545-571; R. Alhaique Pettinelli, Tra antico e moderno. Roma nel primo Rinascimento, Roma 1991, pp. 9-62; L. D'Ascia, I Dialogismi XXX di L.G. G. fra Bembo, Erasmo, Valla, in Riv. di letteratura italiana, X (1992), pp. 599-619; B. Guthmüller ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] Leone X, Roma 1919, p. 213); nel 1518 premise dei versi encomiastici ai Facetiarum exemplorum libri (Romae 1518) dedicati da L. D. Brusoni al cardinal Colonna; nel 1519 partecipò con un epigramma (c. 26) alle In Celsi Archelai Melini funere amicorum ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] 61-68; R. Alhaique Pettinelli, Tra antico e moderno. Roma nel primo Rinascimento, Roma 1991, pp. 60, 73 s.; L. D’Ascia, Erasmo e l’Umanesimo romano, Firenze 1991, pp. 201-204; M. Ricci, Un progetto di palazzo peruzziano. Un’ipotesi sulla casa romana ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] due odi, una nelle Prediche di P. Carrafa (Venezia 1673) e una nella Notizia de' vocaboli ecclesiastici di D. Magri (ibid. 1675). L'attività oratoria del L. si fece frenetica, e tale rimase per molti anni: si hanno notizie di decine di suoi cicli di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...