Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] esametro leonino, cioè a rima interna, che rappresenta la quasi totalità della produzione esametrica sveva). Di rilievo è d'altra parte l'osmosi continua con i testi nelle lingue volgari. Inoltre, la tecnica della citazione di versi all'interno del ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] -77; quella di Aldo al B. si trova in A. A. Renouard, Annales de l'Imprimerie d'Alde, III, Paris 1825, pp. 281-282 (tradotta in francese in A. Firmin-Didot, Alde Manuce et l'Hellénisme à Venice, Paris 1875, pp. 326-327). Per la corrispondenza con il ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] c'à il mondo, di sentirsi sempre all'orecchio gli stessi concetti" della poesia devozionale e dei sonetti d'occasione. L'interesse del C. per la poesia didascalica, oltre che dai citati titoli di accademie poetiche, è testimoniato dall'esemplare ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] Parodi). Posta la paternità dantesca, è assai suggestivo, col Gorni (ora in Il nodo della lingua e il verbo d'amore, 1981), leggerne l'invio (anziché del Fiore o di un componimento lirico) nel sonetto Messer Brunetto, di cui a proposito del Fiore ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] tra 1558 e 1559. A questi seguì la Historia delle gloriose imprese di Polendo figliuolo di Palmerino d'Oliva (D. Giglio, 1566), con cui il L. si proponeva di continuare la fortunatissima serie del Palmerin de Olivia, iniziata in Spagna nel 1511.
Tra ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles-Paris 1890, coll. 492-495; Dantisti e dantofili dei secc. XVIII e XIX, fasc. 2°, s.l. né d., ad vocem; M. Besso, A proposito di una versione latina della "Divina commedia", in La Bibliofilia, IV(1903), pp. 373-390 ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] speranza di trovarvi migliori condizioni lavorative, allorché sembrava concretizzarsi la possibilità, poi svanita, di rappresentare l'Eleonora d'Arborea nella primavera del 1876 al teatro Comunale (erano nel frattempo già sfumate analoghe occasioni ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] 'età fra i due non doveva superare i venti, venticinque anni d'età. Se si esclude l'eventualità che si tratti di un altro Federigo d'Arezzo, l'apparente aporia va risolta nei termini dell'artificio oratorio che amplifica i due ruoli del maestro e del ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] Arezzo, è ricordato in due atti, rispettivamente del 31 genn. 1353 e del 20 ott. 1360.
Tra le carte dei domenicani d'Arezzo conservate presso l'Archivio di Stato di Firenze si trova il testamento rogato da ser Donato, di fu ser Bonaventura del fu ser ...
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Scritti d'arte del primo Ottocento – Introduzione
Fernando Mazzocca
A Paola Barocchi
Credo che la vocazione tutta italiana, posta entusiasticamente in risalto da Julius von Schlosser nella sua Letteratura [...] , e consegnate al volume antologico dedicato alle Testimonianze e polemiche figurative in Italia. L'Ottocento. Dal Bello ideale al Preraffaellismo, uscito presso l'editore D'Anna nel 1972, e ripreso nel 1998, con un diverso taglio cronologico e ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...