DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] in latino da Ludovico Nogarola e ripubblicato dai Nicolini. Nel febbraio 1532 uscì poi, sempre per le cure del D., l'edizione principe del testo greco di Ecumenio e Areta sull'Apocalisse, dedicata ancora una volta a Clemente VII. Come letterato ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] V, Napoli 1818, ad vocem; C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 195; D.L. De Vincentiis, Storia di Taranto, Taranto 1878, pp. 58 s.; G. Arditi, La corografia fisica e storica della provincia di ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] chiesa di S. Andrea; in settembre Giuseppe Salio, segretario dell'Accademia dei Ricovrati, pronunciò l'orazione funebre (Oratione in morte del sig. D. L., Bologna 1735). Nel 1789 la sua statua, opera dello scultore trevisano Giovanni Ferrari, fu ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] deputato nei collegi di Mirabella Eclano e di Jesi per le legislature XX e XXI (1897-1900 e 1900-1904). Come deputato, L. D'Ambra lo definì "il più grande interruttore al cospetto di Dio", ma "privo di fascini oratori". La sua azione alla Camera fu ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] . 352, tav. LXVIII), autografo, contiene ai ff. 2-3v l'Epistola ad Xystum IV di dedica della versione della Orario Dionis Chrysostomi Ippocrate fu stampata nel 1490 c. per la sigla D.D.L.D.S.D.V. - Oliverius Servius (Catalogue of Books printed... now ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] dopo venticinque anni di fatiche, relativa alla determinazione dei pesi e delle misure degli elementi da trattare. In complesso, D. ritiene che l'alchimia sia in sé positiva ed esorta chi vi si dedica a perseverare, senza abbandonare la speranza, per ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] in Quaderni di filologia e lingue romanze, VII (1992), pp. 207-240; B. De Cusatis, La "Fedeltà anche doppo morte" di D. L., in Revista da Biblioteca nacional, I (1993), pp. 251-257; Id., Inés de Castro in una tragedia italiana del '600: "La fedeltà ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] , Bibl. Estense, Arch. Soli-Muratori, filza 52, fasc. 28, quattro lettere del B. al Muratori (1728, 1730, 1731, e s. d.); L. A. Muratori, Lettere inedite scritte a Toscani, Firenze 1854, pp. 365, 487; Novelle Letterarie,II,Firenze 1741, coll. 469-477 ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] ), Modena 1912, pp. 76, 78, 81, 83, 103, 104, 106, 108, 113, 142; J. E. De Uriarte y M. Lecina, Biblioteca de escritores d. l. C. d. J...,Madrid 1925, I, 1, pp. 387-392; J. March, I gesuiti a Ferrara dopo la soppressione della compagnia di Gesù,in La ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] volte rude, a volte enfatico e sentenzioso, ricco di forme dialettali e non privo di vivacità espressiva.
Dei tre sonetti del D., l'unico che appare degno di rilievo è quello indirizzato contro un "iuritico sciocco scombiccheratore di versi", in cui ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...