Precipitazione atmosferica di acqua congelata in masse che assumono per lo più forma sferica o sferoidale e dimensioni varie. La g., mista a pioggia e talora asciutta, cade quasi esclusivamente durante [...] durante i quali i fenomeni dinamici sono di notevole intensità e l’energia in gioco assai elevata, hanno condotto a spiegare la e dove quindi esse congelano; se la corrente d’aria ascensionale diminuisce di intensità, questi chicchi embrionali ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] un soggiorno a Venezia, si stabilì in Francia (fu direttore d'ottica della Marina francese) per tornare in Italia nel 1782 le proprietà meccaniche della materia possono essere spiegate con l'introduzione di forze che a grandi distanze seguono le ...
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solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni [...] Korteweg e de Vries
Alla fine del 19° sec. D. Korteweg e G. de Vries scrissero una equazione x, t)u(x, t)=0, dove u(x, t) indica, al tempo t, l'ordinata del pelo del fluido nel punto x, misurata in un sistema di riferimento diretto verso il ...
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La misurazione organica e sistematica della precipitazione atmosferica nelle sue diverse forme di pioggia, neve e grandine. Questa misurazione è fatta per mezzo di pluviometri e pluviografi, che danno [...] nella posizione iniziale. Nei pluviografi del secondo tipo l’acqua raccolta dal collettore cade in una delle due un serbatoio oscillante. Quando la camera ha raccolto una certa quantità d’acqua, il serbatoio si sposta sull’altra posizione; mentre si ...
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Fisico francese di origine algerina (n. Costantina 1933). Dopo aver conseguito il PhD in fisica all'École normale supérieure di Parigi nel 1962, è stato prof. di fisica presso la VI Università di Parigi [...] premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a W. D. Phillips, per avere contribuito allo sviluppo di tecniche per raffreddare e intrappolare luce laser. Dopo che Chu (1984) era riuscito, mediante l'impiego di fasci laser, a rallentare e, quindi, a ...
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Nell’analisi vettoriale, se v (P) è il vettore di un campo vettoriale e l è una linea assegnata nella regione sede del campo, P il suo generico punto, dl lo spostamento elementare di P, si chiama c. (o [...] , al termine delle correnti si aggiunge la derivata temporale del flusso del vettore D attraverso una qualunque superficie avente la linea l come bordo. Utilizzando il teorema di Stokes, tale teorema può essere scritto nella forma differenziale rot H ...
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Chimica
Scissione di una sostanza in costituenti sempre più semplici, fino a quelli elementari; è l’inverso della combinazione. La d. di un composto può essere provocata dal calore, dalla luce, dalla corrente [...] particolare importanza: la d. di un vettore v in due componenti (fig. A), uno secondo una direzione r l’altro secondo un successivamente divisibile per ognuno di essi. Si ottiene in definitiva la d. voluta:, n = p1r1∙p2r2∙...∙piri essendo p1, p2, ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] grandissimo numero di giri che gli elettroni possono compiere in breve tempo, l’aumento di energia che ne consegue è grande.
Ideato nel 1935 generato dall’elettromagnete (con linee di forza rappresentate da d in fig.) è variabile nel tempo e ha il ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] la recherche scientifique (1944), fu anche alto commissario per l'energia atomica (1946).
Vita e attività
Laureatosi in ingegneria fine del 1933 i coniugi J.-C. scoprirono che una foglia d'alluminio, irradiata per una decina di minuti con raggi α, ...
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Fisico statunitense (n. Visalia, California, 1950). Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a H.L. Störmer e D.C. Tsui, per la scoperta dell'effetto Hall quantistico frazionario. Il [...] Nel 1998 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisica, insieme a H. L. Störmer e D. C. Tsui, per la scoperta dell'effetto Hall quantistico frazionario. Il contributo di L. si riconnette alla scoperta di K. von Klitzing (1980) dell'effetto Hall ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...