BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] 1313 Asti riconobbe la signoria di Roberto d'Angiò, venne confermato il bando comminato ai 242, 261 s., 266, 271; R. Dochard, Les relations commerc. entre Gênes, la Belgique et l'Outremont, Bruxelles-Rome 1941, I, nn. 47, 57, 60, 86, 115,131, 316; II ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] i suoi 21.000 scudi risultava infatti nel 1599 - in occasione d'una rilevazione fiscale - di gran lunga il meno ricco di tutta la fatto che dopo il 1574 il B. non conseguì più neppure l'anzianato) il tracollo del B.: a partire dagli anni ottanta ( ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque verso il 1329 a Pisa, dal conte di Donoratico Bonifazio (Fazio) Novello di Gherardo e da Bertecca di Castruccio Castracani degli [...] ai Della Rocca e a tentare di scalzare il loro strapotere in città. Il D., per quanto irrilevante fosse stata la sua opera personale, rappresentò tuttavia l'elemento unificatore nel Comune: con la sua morte le divisioni e i dissensi vennero alla ...
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BUONACCORSI, Gherardo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino della prima metà del Trecento, socio della compagnia dei Peruzzi. Figlio di Gentile, s'ignora a quale delle numerose famiglie Buonaccorsi appartenesse, [...] insieme con Giovanni Villani) di ufficiale della Moneta d'oro, d'argento e di piccioli nel novembre del 1332 quando pratica per appoggiare la proposta di aiutare l'Albornoz; ancora a Firenze era nel luglio 1361; l'anno seguente fu dei Priori per la ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] Firenze; inoltre, agli inizi del decennio 1460-70, possedeva due botteghe d'arte della lana - di cui una in società con Donato Velluti fu il C. a dirigere i grandi festeggiamenti che celebrarono l'avvenimento. Nel 1474 fu podestà a Pistoia. La crisi ...
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ANNONI, Giovan Battista
Nicola Raponi
Nacque intorno al 1660 da famiglia da tempo dedita a Milano al commercio delle stoffe. Sposò la figlia di un agiato mercante, M. Francesca Soldati, ma non ebbe [...] , poco prima del 1720, di chiudere negozio e investì i crediti rimastigli nell'acquisto di case, terreni e opere d'arte. L'importazione delle stoffe di seta doveva certo avergli reso somme straordinarie: ancora nel 1735 aveva crediti per circa mezzo ...
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DORIA, Marcantonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1570 da Agostino e da Eliana Spinola di Goffredo, primogenito di tre maschi e due femmine: Gian Luta, Giacomo Massimo, Gian Carlo (tutti [...] : lettere conservate negli Archivi di Stato di Modena, di Napoli e nella Biblioteca Estense di Modena. Tra l'altro, l'amicizia del D. col Mascardi consente di comprendere la motivazione della lettera di raccomandazione con cui il doge Agostino fece ...
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AMAT di San Filippo, Pietro
Roberto Almagià
Nato a Cagliari il 1º ott. 1822, di nobile famiglia sarda, compì i suoi studi a Bologna nel collegio dei barnabiti, acquistando una solida preparazione nel [...] monografie: Del planisfero di Bartolomeo Pareto del 1455 (in Mem. d. Soc. geografica italiana,I [1878], pp. 54-61); 'ultimo studio, sulla base dell'esame di alcune carte nautiche, l'A. rivendicò a navigatori genovesi il merito della prima scoperta di ...
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BOGLIETTI, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Biella l'11 genn. 1834 da Martino e da Angela Coda-Canati. Conseguito nel 1853 il diploma di geometra, fu impiegato all'ufficio del catasto di Biella; [...] meccanici e di 60 a mano e con 600 unità lavorative. L'azienda aveva cominciato nel frattempo a lavorare per il commercio di a cura della Direzione generale di statistica, Roma 1892, p. 180; D. Vallino, A. B., in Il Biellese, Milano 1898, pp. ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] entrò in seguito nell'ufficio del contenzioso della Banca d'Italia di cui fu dapprima sottocapo, per ricoprirne di A. Arcangeli, A. Cicu, F. Ferrara, E. Finzi, F. Messineo, L. Mossa, A. Panella, G. Valeri, A. Rainiondi dedicati al pensiero del B. ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...