MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] edito anche su cd rom, del cardinal legato G. Sacchetti: La legazione di Ferrara del cardinale Giulio Sacchetti, s.l. né d. [forse Ferrara 2005]; Relazioni degli Stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, a cura ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] del nuovo doge, Nicolò Tron, ma destinata soprattutto a controllare le iniziative del duca di Ferrara Ercole I d'Este, che aveva sollecitato l'appoggio della Serenissima per una questione di confini tra i territori di Bologna e di Modena.
Il 27 ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] Milano 3 apr. 1803, in I carteggi..., IV, p. 237). Così, il prefetto dell'Alto Po rimproverava il D. - nel dicembre del 1804 - per l'abitudine di non rispondere a lettere e circolari inviategli dal ministro del Culto, Bovara, e rilevava come egli non ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] a nome della città a Federico III d'Asburgo, diretto a Roma per l'incoronazione imperiale; nel 1455 ospitò in varie occasioni Giovanni d'Angiò, Alessandro fratello di Francesco Sforza e Ferdinando d'Aragona, futuro re di Napoli; intrattenne, inoltre ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] una copia (Tomitano, Vita, pp. 11 s.), a diffonderla ampiamente: certo è che ai primi d'aprile circolava già a Firenze, come avvertiva il C. l'amico Guido Savini (poi provveditore dell'università di Siena), che nel marzo gli aveva fatto offrire la ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] dell'atto alle parti avverse e al Regio Fisco, allo scopo di rallentarne gli effetti perentori, con rilevanti conseguenze d'ordine pratico.
L'anno seguente, il 18 nov. 1610, il G. compose un responsum per contrastare, con I. Gallo, F. Furnari e ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] 14165, cc. 22v-27r; 19970, c. 225v; F. Guicciardini, Delle Istorie d’Italia. Libri XX, I, Firenze 1818, p. XIV; N. Machiavelli, convegno di Clemente VII e Carlo V, a cura di A. Otetea, L’Aquila 1927, p. 34; C. Guasti, Bibliografia pratese, Prato 1844 ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] in parte da P. Piccolomini, Corrispondenza tra la corte di Roma e l'inquisitore di Malta durante la guerra di Candia (1645-1669), II, in et la paix d'Aix-la-Chapelle de 1668 d'après les Archives secrètes du Saint-Siège, in Bull. de l'Inst. histor. ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] lui del cardinalato. Nel concistoro del 18 dic. 1555 furono in molti i cardinali che, sicuri d'interpretare le riposte intenzioni di Paolo IV, caldeggiarono l'inclusione del C. nella lista dei neoeletti. Ma la risposta del papa, allora, fu negativa ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] di Mantova, datate aprile e maggio 1412, si nominano esplicitamente i figli del defunto C.; d’altra parte il suo nome non compare più dopo la strage del 1406.
L’Arisi ci ha fornito notizie di quattro opere manoscritte del C., di cui ricorda anche i ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...