Regista del cinema russo, nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca il 10 febbraio 1948. Compì studî di ingegnere edile e fu scenografo presso Meyerhold. Avviato al cinema da Lupu-Pick, divenne uno dei principali [...] alle sue stesse premesse teoretiche, appuntò il suo interesse verso l'inquadratura intesa come organismo plastico autonomo, rifacendosi ad un espressionismo controllato e mordente, d'ampie risonanze drammatiche, impostato su rapporti di volume e di ...
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PATHÉ, Charles
Industriale e produttore cinematografico nato a Chevry-Cossigny il 25 dicembre 1863 e morto a Montecarlo il 26 dicembre 1957; largamente dotato di spirito organizzativo e di molta iniziativa, [...] documentarî Pathé e, in seguito, i più grandi successi d'arte della produz. Pathé sotto la direzione di F società e agenzie collegate in varî altri stati e solo nel 1929, con l'avvento del sonoro, cedette la sua parte nel Pathé Consortium Cinéma a ...
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Attore, nato a Frascati il 13 luglio 1922; è stato protagonista di varie esperienze drammaturgiche, sovente nella cosiddetta Compagnia dei giovani, spesso in appositi complessi. Ha esordito in Erano tutti [...] eccellente tecnica scenica e mimica, calda e amara partecipazione alle tensioni ideologiche del testo, è nelle opere di B. Brecht: L'Opera da tre soldi (1958), Schweyk nella seconda guerra mondiale (1961), Vita di Galileo (1963): quest'ultima la sua ...
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Attore cinematografico, morto a Santa Monica (Cal.) il 12 dicembre 1939. Il figlio Douglas jr., nato a New York il 9 dicembre 1908, frequentò l'università Harvard, le accademie militari di Los Angeles [...] e di New York e la Scuola di Belle Arti di Parigi. Vista la sua passione per la recitazione, il padre lo indirizzò a severi studî teatrali preparandolo a poco a poco a raccogliere lo scettro che egli stava ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , non può evitare di essere inquadrato, e con ciò stesso selezionato e orientato; anche se è stato detto che l'inquadratura di un d. è una finestra aperta sul mondo più che una cornice che lo racchiude e lo sintetizza. Inoltre, per quanto breve ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] , The Marx brothers. Their world of comedy, London 1966.
P.D. Zimmerman, B. Goldblatt, The Marx brothers at the movies, New pp. 129-38.
Vedi inoltre:
G. Cremonini, Il comico e l'altro, Bologna 1978.
G. Celati, La farsa dei tre clandestini, Bologna ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] o Gary Cooper), al quale lo stesso F.D. Roosevelt si era rivolto nel suo discorso di insediamento ribadito nella celebre autobiografia (The name above the title, 1971), secondo l'esempio dei grandi registi del muto. In realtà, la concezione che ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] quest'opera, ai toni seri e sentimentalmente impegnati di Rotaie si sostituiscono il clima di commedia e l'ironico clin d'œil che sono l'altro elemento costitutivo della poetica cameriniana. Nel 1932 realizzò Gli uomini, che mascalzoni… la sua opera ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] di Tatiana Pavlova e Guido Salvini, si diplomò all'Accademia d'arte drammatica di Roma nel 1939 con il saggio di regia Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello, per esordire l'anno seguente nel teatro professionistico, affermandosi come ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] con una tesi (la prima in Italia) sul cinema come forma d'arte contemporanea, cinefilo appassionato, si occupò sin dal 1931 di arti. Nel 1937 P., trasferitosi a Roma, ebbe l'incarico di insegnare storia del cinema presso il Centro sperimentale ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...