Scorsése ⟨-se⟩, Martin. - Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Flushing, New York, 1942). Dopo aver esordito con Who's that knocking at my door? (1968), si è imposto all'attenzione generale [...] , presentato fuori concorso alla 72a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2016 è assegnato il Premio alla carriera alla Festa del Cinema di Roma, dove l'anno successivo è stato presentato il film The Irishman (2019) da ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] successivi Laberinto de pasiones (1982), Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato, 1983), Qué he hecho 2020), Madres paralelas (2021, in concorso alla 78a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia), Strange way of life (2023) e ...
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Nome d'arte del regista cinematografico statunitense Sean O' Feeney (Cape Elizabeth, Maine, 1894 - Palm Springs, California, 1973). Fu uno delle maggiori personalità della storia del cinema, sia per la [...] interessi di F. vanno però in più direzioni; dietro la linearità della sua opera, infatti, c'è l'influsso di due culture, quella irlandese d'origine, che si rivela per esempio nelle venature di ribellismo romantico, e quella americana del "mito della ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] any?, 1994), Kids return (1996), il già citato Hana-Bi, con cui ha vinto il Leone d'oro alla 54ª Mostra del cinema di Venezia, Kikujirō no natsu (L'estate di Kikujiro, 1999) e Brother (2000). È stato anche interprete di Johnny Mnemonic (1995), Gonin ...
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Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] di manifesto del surrealismo, L'âge d'or (1930), violenta polemica contro i valori consacrati, Las Hurdes (1932), toccare forme e generi diversificati, dall'analisi sociologica di Le journal d'une femme de chambre (1963), all'estrosa e acuta parabola ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] Une catastrophe (2008); Film socialisme (2010); Adieu au langage (2013, per il quale l'anno successivo ha ricevuto il Premio della giuria al Festival di Cannes); Le livre d'image (2018, Palma d'oro speciale alla 71a edizione del Festival di Cannes). ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Düsseldorf 1945), tra i più interessanti del nuovo cinema tedesco. Ha esordito nel lungometraggio con Summer in the city (1970). Attraverso il tema romantico del viaggio [...] maturato con la sua opera un percorso esemplare nel cinema d'autore europeo, riscuotendo un successo internazionale. Tra i suoi stories (trad. it. 2017), raccolta degli scatti realizzati con l'istantanea tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Nel ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] . Loman in Death of a salesman di A. Miller. L'immedesimazione nei personaggi, secondo il metodo dell'Actor's Studio, the dog (Sesso & potere, 1997), Sphere (1998), Jeanne d'Arc (1999), Moonlight Mile (2002), Confidence (2003), Runaway Jury (2003 ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] du mensonge (Il colore della menzogna, 1998), Merci pour le chocolat (2000), La Fleur du mal (2003), tratto dal romanzo Qui est criminelle? di C. Eliacheff, La demoiselle d'honneur (2004), L'ivresse du pouvoir (2006), La fille coupée en deux (2007). ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] ), F. Truffaut (Jules et Jim, 1961; La mariée etait en noir, 1968), J. Losey (Eva, 1962; La truite, 1982), L. Buñuel (Le journal d'une femme de chambre, 1964), O. Welles (Le procès, 1962; Campanadas de medianoche, 1966; Histoire immortelle, 1966; The ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...