Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] maturità espressiva, ribadita quindi in Il seme dell'uomo (1969), L'udienza (1972), La grande bouffe (1973). Dopo la graffiante 1991), Diario di un vizio (1993).Nel 1996 realizzò Nitrato d'argento, nostalgico film sul cinema in cui mescolò fiction e ...
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Attrice (Roma 1908 - ivi 1973); esordì nel cinema nel 1934, pur svolgendo nel frattempo attività in teatro di prosa e rivista. Attrice di straordinario temperamento, fra le più sensibili e versatili, fu [...] (1955, per cui le fu conferito, prima attrice italiana, l'Oscar nel 1956); Wild is the wind (1957, che le valse l'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1958); Nella città l'inferno (1958); The fugitive kind (Pelle di serpente, 1960); Risate ...
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Attore e regista italiano (Roma 1920 - ivi 2003); la sua prima popolarità nacque alla radio, con sketch e personaggi entrati nella storia del costume degli anni Quaranta. Nel cinema divenne noto come la [...] stessa spietatezza satirica e il medesimo acume tragicomico l'evoluzione sociale, quasi antropologica, dell'italiano medio comune senso del pudore (1976); Il tassinaro (1983); Nestore, l'ultima corsa (1994), Incontri proibiti (1998). Nel 1995 alla ...
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Attore e regista francese (Crozon, Finistère, 1887 - Parigi 1951); discepolo di J. Copeau, fu suo assistente al Vieux-Colombier (1913); nel 1923 diresse la Comédie des Champs-Élysées. Nel 1934 passò con [...] L. Jouvet). Alternò modernissime interpretazioni del teatro classico (Corneille, Molière, P. Mérimée) con quelle del teatro contemporaneo (J. Romains, J. Giraudoux, M. Achard, P. Claudel), presentate con tecnica artistica raffinata e originalità dd' ...
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Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] Sunset boulevard (1950); The big carnival o Ace in the hole (L'asso nella manica, 1951); Sabrina (1954); The seven year itch 1957); The spirit of Saint-Louis (L'aquila solitaria, 1957); Witness for prosecution (Testimone d'accusa, 1958); Some like it ...
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Regista (Montechiaro d'Asti 1883 - Torino 1959), tra i pionieri del cinema italiano. Esperto contabile e tecnico inventivo, fondò l'Itala Film, per la quale, dopo alcune prove di regia (La caduta di Troja, [...] con lo pseud. Piero Fosco e a lungo attribuito a G. D'Annunzio, che in realtà si limitò a collaborare alle didascalie). Il novità delle soluzioni narrative, delle tecniche impiegate e per l'impegno produttivo (è forse il primo kolossal). La stessa ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica francese Lily Chauchoin (Parigi 1905 - Bridgetown, Barbados, 1996); trasferitasi giovanissima negli USA, recitò per alcuni anni in teatro e nel 1927 esordì sugli [...] sentimentali per la sua recitazione dolce e disinvolta: The smiling lieutenant (1931); It happened one night (1934, che le valse l'Oscar); She married her boss (Voglio essere amata, 1935); Tovarich (1937), I met him in Paris (Incontro a Parigi, 1937 ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] gli attribuisce, per le contraddizioni che si riscontrano all’interno di ciascuno dei due poemi. Si è d’accordo nel ritenere che l’Iliade e l’Odissea si siano costituite nella forma a noi nota all’inizio del cosiddetto medioevo ellenico (fine dell’8 ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] , sulle pagine della rivista Galaxy, emersero definitivamente le tendenze più mature del genere.
Caduto in gran parte l’accento epico, di scoperta e d’azione, alla letteratura di f. di marca realistica e oggettiva si viene ad affiancare, a partire ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] lenita da strumenti di "sordina". Sì che non pare ardito oggi dire che Pasolini è stato per l'ultimo Novecento il rovesciamento speculare di quello che fu D'Annunzio all'ouverture del 20° secolo: là fu la parola chiamata a colmare le lacune del tempo ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...