L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] qui?, in "Revue d'esthétique", n° 6, 1984.
T. Williams, Pour une femme moderne et un nouveau cinéma: le sport et la danse dans les films de Germaine Dulac, in Images de la femme sportive au XIXe et au XXe siècles, a cura di L. Guido, G. Haver ...
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L'Atalante
Rinaldo Censi
(Francia 1933-34, 1934, bianco e nero, 87m); regia: Jean Vigo; produzione: Jacques-Louis Nounez per Argui-Films; soggetto: Jean Guinée [Roger de Guichen]; sceneggiatura: Jean [...] Dita Parlo, separati spazialmente ‒ lei in una stanza d'albergo sulla terraferma, lui nella cabina della chiatta che interventi di J. Agee, S. Kracauer, B. Kaufman et. al.), 1961.
L. Vigo Sand, Jean Vigo, in "Jeune Cinéma", n. 5, febbraio 1965.
Jean ...
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L'avventura
Rinaldo Censi
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 140m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Cino Del Duca/ Société Cinématographique Lyre; soggetto: Michelangelo Antonioni; [...] sullo scoglio di Lisca Bianca per giorni, senza mezzi di sussistenza), meteorologiche (mare in tempesta, trombe d'aria) e infine censorie, L'avventura si segnala come momento tra i più alti di quella 'modernità' cinematografica che proprio in quegli ...
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L'armata Brancaleone
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1965, 1966, colore, 119m); regia: Mario Monicelli; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/ Les Films Marceau; sceneggiatura: Age e Scarpelli, [...] è da sempre estimatore) e a riflettere su di esse e l'antropologia che ne discende.
Dall'altro lato, però, la ferocia vicine come a quelle lontane. Il successo del film (anche Nastro d'argento per costumi, fotografia e musica) fu tale che Monicelli, ...
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D'Agostino, Albert S.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 27 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 14 marzo 1970. Influente art director [...] realtà la stessa, famosa e costosissima, fatta costruire per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson) di Welles, opportunamente riadattata. Nel 1946 D'A. inventò una scala originale per The spiral staircase (La scala a chiocciola ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] canadese M. Snow, i cileni M. Littin e R. Ruiz, il boliviano J. Sanjinés, il messicano A. Ripstein, il filippino L. Brocka, gli iraniani D. Mehrjui e S. Shadid-Saless e, infine, per il c. sovietico S. Pardzanov, T. Abuladze, V.M. Šukšin, M. Chuciev ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] (1970), Roma (1972) e Amarcord (1973), forse l'apogeo dell'autobiografismo felliniano, della sua memoria favolosa e Con le opere successive (Il Casanova di Federico Fellini, 1976; Prova d'orchestra, 1979; La città delle donne, 1979; E la nave va ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] della giuria al Festival di Cannes. Sono seguiti La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), Leone d'oro a Venezia. Nel 1966 ha realizzato Blow-up (Palma d'oro a Cannes), suo unico vero successo commerciale. Con Zabriskie Point (1970 ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con [...] società) e l'opera si mantiene quasi sempre elevata. L'adesione al reale torna a essere la caratteristica determinante di Umberto D. (1952), prova poco riuscita, De S. ritornò a temi più congeniali con L'oro di Napoli (1954). Il tetto (1956) è un ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] règle du jeu, 1939), il lirismo verista (La bête humaine, L'angelo del male, 1938) e il rifacimento letterario (The river suoi film si ricordano The Southerner (1945, negli USA), La carrosse d'or (1953), Le petit théâtre de Jean Renoir (1969). Nel ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...