DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] de' balli, obbrobrii de' gesti, le quali cose formano un uomo da consegnare alle carcere" (cfr. Apollonio, p. 194). Secondo l'Apollonio, il D. sarebbe rimasto al di fuori di questo filone, a causa della parte che sosteneva un po' a sé stante rispetto ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] aragonese, in Arch. stor. lomb., XLVI (1919), p. 604; P. De Brayda, I Del Carretto e genealogia di G. D., Roma 1934, pp. 4-29; G. Vinay, L'Umanesimo subalpino nel secolo XV, Torino 1935, pp. 123, 132, 151, 157 ss.; I. Sanesi, La Commedia, I, Milano ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] della corte di Savoia..., II, Torino 1892, p. 373).
Laureatosi in legge a Torino il 15 marzo 1787, il D. venne nominato l'anno seguente (8 novembre) ripetitore in seconda di leggi nel R. Collegio dei nobili, dove aveva studiato; ma subito presentò ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] anni della sua vita lavorando intensamente alla paziente ricostruzione della compagnia, potendo contare su collaboratori come D. Zaffiropulo, L. Szalai e L. Riedel, e la fece ancora una volta risorgere, grazie soprattutto a una nuova e massiccia ...
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PANELLA, Antonio
Francesca Klein
– Nacque all’Aquila il 2 ottobre 1878 da famiglia di origini modeste: il padre Giovanni era falegname, la madre, Giovanna Spalloni, cucitrice.
Diplomatosi alla Scuola [...] da Villari indirizzandosi al pensiero politico di Niccolò Machiavelli, di cui in seguito (1939) avrebbe curato l’edizione delle opere, e di Girolamo Savonarola (D’Addario, 1980, p. 79). Anche per la sua Storia di Firenze (I ed., Roma 1930; II ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] rapporto del sistema della scienza di Krause e quello di Hegel;ma nessuno dei due scritti fu poi pubblicato.
Secondo il D. l'idealismo assoluto è il sistema che "è, nella sua essenza generale, se non nella sua esecuzione, il più compiuto e perfetto ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] tale da riuscire a guadagnarsi la fiducia incondizionata del popolo milanese, al punto che quest'ultimo riteneva la presenza del D. l'unica in grado di garantirgli protezione. Era stato quello un periodo molto travagliato per la vita di Milano; tra ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] dopo la conquista dell'Impero, o per predisporre un piano di assegnazione di case ai capi famiglia bisognosi, d'intesa con l'Istituto nazionale delle assicurazioni. Si trattò di un contributo non irrilevante del G. alla politica sociale del fascismo ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] abbisognava di ritocchi anche di un certo rilievo. Nella fattispecie è di estremo interesse seguire la sequenza degli incarichi assolti dal D. tra l'aprile del 1452 e il giugno del 1453.
Eletto tra i Pregadi il 23 apr. 1452, gia ai primi di giugno ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] antiquus, VII (1968), pp. 281-295; M. Nallino, G. L.D.: l'uomo e il maestro, in Oriente moderno, XLVIII (1968), pp. 305-321; F. Gabrieli - L. Salvatorelli - S. Moscati, G. L.D. (commemorazione dell'Accademia naz. dei Lincei), Roma 1969; F. Tessitore ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...