D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] drammatica e appassionata del più giovane dei Caccavello è evidente in alcune parti della produzione giovanile del D.: l'Annunciazione nel lavabo dell'Annunziata (il soprastante Padreterno essendo di mano del Caccavello), la Resurrezione di Lazzaro ...
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Produttore cinematografico e realizzatore di film d'animazione e di storie a fumetti statunitense (Chicago 1901 - Burbank 1966). Creatore di personaggi famosi in tutto il mondo, da Mickey Mouse (Topolino) [...] vita animale e vegetale nel mondo (Seal Island, 1949; The living desert, 1953), che D. non dirigeva personalmente, ma produceva e ispirava. Dopo la morte di D., l'attività della casa, superata una fase di crisi, ha avuto una netta ripresa commerciale ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] 'avanguardia, al rapporto fra arte e industria e al fenomeno del gusto nella civiltà contemporanea. Nella visione di D. l’estetica si occupa della cultura nel suo insieme, cui concorrono elementi fantastici, simbolici, metaforici e anche suggestioni ...
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Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita del popolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] in modo spontaneo i lati più tipici e costanti del temperamento inglese, e la tecnica era quella cara al D.: l'improvvisazione di episodî e scene intorno a un gruppo di personaggi. Divenuto il romanziere più popolare dell'Inghilterra, fece ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] Roma 753, mentre si tratterebbe in realtà del 749), e per la Collezione dionisiana risultante dalla riunione di due altre compilate in Roma appunto da D.: l'una contenente una raccolta di canoni di sinodi orientali, da lui stesso tradotti in latino ...
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Pittore italiano (Pollone 1840 - Torino 1908). Allievo di C. Arienti e A. Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, cominciò col dipingere quadri storici e di genere. Soltanto nel 1880 si dedicò al paesaggio, [...] di F. De Nittis all'esposizione di Torino del 1880; un viaggio in Olanda (1883) confermò l'artista nel suo nuovo indirizzo. In non pochi dei moltissimi quadri del D. l'impressione è resa con grande intensità nella pennellata rapida e succosa, e nella ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] (vis-à-vis), e simili. Di rilievo l’impiego dello s. nell’architettura d’interni, come elemento di amplificazione dello spazio e della fra il piano centrale e quello focale (fig. 3 D), l’immagine, ancora reale e capovolta, si forma, ingrandita, al ...
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Industriale e mecenate (Montichiari 1877 - Milano 1961). Senatore del Regno nel 1924 e fondatore, il 18 febbraio 1925, dell'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana [...] perdesse il suo carattere temporaneo e si consolidasse con l'aiuto dello stato nel giugno del 1933. Con r. d. l. 24 giugno 1933, n. 669, venne costituito l'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, società di importanza ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] il 18 brumaio, ma, avversario di Napoleone, attese soltanto ai suoi studî.
Pensiero
La nuova scienza asserita dal D., l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", come teoria dei processi conoscitivi fondata su osservazioni positive, doveva ...
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Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] notizie deve essere stabilito, di volta in volta, sulla base delle fonti da cui sono tratte. Certo è comunque che l'opera di D. L. unifica il secolare lavoro di dossografi, biografi e autori di "successioni". Riprendendo classificazioni precedenti ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...