DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] P. Zani, Enc. metodica ... delle belle arti, I, 6, Parma 1820, p. 50 n. 112; C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1850, p. 610; J. D. Passavant, Le peintre graveur, I, Leipsic 1860, p. 256; VI, ibid. 1864, pp. 124 s.; A.-P.-F. Robert ...
Leggi Tutto
DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] stacco dell'affresco Ilratto di Elena di Luca Cambiaso, per trasferirlo da palazzo Boccardo a villa Scassi, fornì al D. l'occasione di conoscere il suo parco e di apprezzarne la bellezza. Profondamente conquistato dal fascino del luogo, eseguì nel ...
Leggi Tutto
DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] ad una serie di altre immagini a soggetto religioso "che lungo sarebbe il rammentarle tutte" come afferma l'Oretti.
Tra le opere del D. l'Oretti ricorda anche un consistente numero di lavori plastici in terracotta, in stucco e forse in cartapesta ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] di U. Thieme-F. Becker, tra le quali (VIII, Leipzig 1913, pp. 37 ss.) quella di Giacomo Cozzarelli. Si deve al D. l'organizzazione e il catalogo per la Mostra di opere di Duccio di Buoninsegna e della sua scuola (Siena 1912), nel sesto centenario del ...
Leggi Tutto
DUGONI, Antonio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Essendo la famiglia poverissima, per interessamento del [...] eseguita tra il 1873e il 1874per la chiesa di Valle di Suffumbergo (Udine). In questo, che è l'ultimo suo lavoro d'arte sacra, il D. si ricollega senza mediazioni al movimento primario dei puristi, alla tradizione dell'Angelico e dei primi manieristi ...
Leggi Tutto
DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] (Arch. di Stato di Napoli, Casa Reale antica, fs. 1551; cfr. Le arti figurative..., 1979, p. 289).
Reca la firma "Doni. D. L. Rosso" (ma è opera in realtà anche di Giuseppe de Filippis; cfr. Siniscalco, 1980, p. 97) uno dei primi arazzi (forse il ...
Leggi Tutto
DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] di Napoli, matr. 1039) e quella di S. Camillo nel 1750 (Rizzo, 1977). Ma al di fuori delle notizie d'archivio è possibile assegnare al D. l'eccezionale ed elegante S. Giuseppe del duomo di Salerno, realizzato nel 1733. ed il S. Rocco della chiesa ...
Leggi Tutto
DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] di terrecotte, che aveva in appalto i lavori in terracotta per il cimitero, utilizzò tutti i suoi modelli. Alla morte del D. l'opera fu continuata da E. Vella, coadiuvato dai suoi allievi G. Nicastro e G. Sinatra.
Nel laboratorio di S. Agostino il ...
Leggi Tutto
DELISI, Stefano
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 22 nov. 1864 dallo scultore Benedetto e da Giuseppa Cattarinich. Già da bambino disegnava e modellava la creta con grande abilità, incoraggiato [...] per il cimitero di Catania. La commissione del concorso espresse perfino il suo rammarico di non poter assegnare al D. l'esecuzione dell'opera, essendo pervenuto il bozzetto oltre i termini stabiliti. Il medaglione del S. Tommaso (riprodotto in ...
Leggi Tutto
DE VANIS, Iacopo (Giacomo)
Massimo Guastella
Non si hanno notizie né biografiche né della formazione di questo pittore attivo a Brindisi tra il 1559 ed il 1570.
La prima opera rintracciabile del D., [...] , quali ad esempio quelli di Stefano da Putignano (Calò, 1969; cfr. anche Guastella, 1991).
Altre due tele ascritte al D., l'Annunciazione della Biblioteca A. De Leo e la Madonna del dolce canto nella chiesa di S. Lucia. entrambe a Brindisi (Jurlaro ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...