Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] massimo grado; si nota una grande originalità e varietà di forme con notevole virtuosismo. Caratteristico è l’uso di foglie d’oro a disegno interposte (v. a fondo d’oro o v. a oro), tecnica che avrà particolare sviluppo nel Tardo Impero.
Nell’Oriente ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] conseguire, la felicità non è raggiungibile se non nella perfetta e universale pace, la pace non può realizzarsi se non con l'unicità d'un potere che, possedendo tutto, non abbia più cupidigie, e possa imporre a tutti la perfetta giustizia; cioè con ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] l’Antico (o Vecchio) e il Nuovo. Gli ebrei, ai quali risale il nome Testamento, che allude principalmente alla ‘Alleanza’ (ebr. bërĭt, reso col gr. διαϑήκη «disposizione») tra Dio e il popolo d , tra le quali quella di D. Bomberg che diede la prima B ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] G. Kahn sul verso libero fanno da riferimento alle elaborazioni teoriche degli artisti.
L’affermarsi in questi anni di un nuovo e influente ruolo della critica d’arte, parallelo allo sviluppo del mercato e delle gallerie, contribuisce a stringere i ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] ebraico bēt kĕneset «casa dell’assemblea»).
È probabile che l’istituto della s. risalga al periodo dell’esilio babilonese ( Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] Notevoli anche la chiesa della Trinità, barocca (1701-17), e l’Altpörtel, una delle più belle porte turrite della Germania. Importante figli di re Alberto I, Federico il Bello d’Austria e Leopoldo I, l’investitura sull’Austria e sulla Stiria. Il duca ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] e il Crocefisso (1556-62), ora all'Escorial, opere nelle quali si manifesta un'acuta adesione al gusto manierista. L'ultima parte della vita del C. fu miserabile, piena di amarezze, solitaria, allietata soltanto dalla stesura della sua autobiografia ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] di Innsbruck (1647-49). Con Salvator Rosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e fine della vicenda, la legittima padrona riconquisterà sconfiggendo l'usurpatrice. Il poema, ricco di motti e ...
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videoarte Procedimenti e prodotti artistici che hanno come mezzo espressivo processi e apparecchiature televisive. La v. può avvalersi di trasmissioni dirette, di registrazioni, con manipolazione o meno [...] hanno iniziato le loro prime esperienze di v. nell’ambito di Fluxus, sono D. Graham, M.-J. Lafontaine, B. Viola e, in ambito italiano, arte contemporanea. Può rientrare nella v. anche l’uso della videoregistrazione nell’arte concettuale e ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , Byzantion 32, 1962, pp. 489-547: 515ss.; N. Duval, Les origines de la basilique chrétienne. Etat de la question, L'information d'histoire de l'art 7, 1962, pp. 1-19; R. F. Hoddinot, Early Byzantine Churches in Macedonia and Southern Serbia. A Study ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...