Storico francese (Lione 1886 - Les Roussilles, Lione, 1944); prof. di storia medievale a Strasburgo (1919) e dal 1936 di storia economica alla Sorbona. Dopo un lavoro erudito sulla condizione dei servi [...] (1939-40; trad. it. 1949). A questa esperienza storiografica s'ispira lo scritto metodologico Apologie pour l'histoire ou Métier d'historien (post., 1949; trad. it. 1950). Combattente delle due guerre mondiali, destituito dal governo Pétain (1942 ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] prima guerra mondiale.
Vita e attività
Erede dal 1875 del titolo d'Este, visse estraneo alla politica fino a che, dopo il suicidio si recò a Londra per migliorare i rapporti diplomatici con l'Inghilterra. Aveva attirato su di sé odi profondi, ...
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Patriota (Genova 1821 - Banda Atjeh 1873); ebbe infanzia travagliata e fu costretto a darsi alla vita del mare nella quale ebbe varie avventure. Nel 1847, dopo aver conosciuto a Parigi il Mazzini ed essersi [...] (1853-57) sul mare, nel 1857, a Genova, riprese l'attività politica, dando inizio al periodo più significativo della sua vita. stesso anno fu chiamato a far parte del corpo d'operazioni nello Stato Pontificio ed entrò in Roma, contemporaneamente ...
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Uomo politico britannico (Birmingham 1869 - Heckfield, Hampshire, 1940). Figlio di Joseph, coprì alte cariche durante la prima guerra mondiale; nel 1918 fu eletto deputato. Ministro della Sanità nel 1923 [...] permise alla Germania di occupare i Sudeti e, successivamente, Praga (marzo 1939). Concessioni fece anche all'Italia, riconoscendo l'impero d'Etiopia e compiendo un viaggio a Roma nel gennaio 1939. Ma di fronte all'incalzare delle iniziative tedesche ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] il vicariato di Mantova. L'anno dopo entrava in Treviso. Il suo valore guerriero l'aveva fatto nominare nel eredi diretti (il figlio Giliberto morì nel 1335), fu da lui lasciato ai nipoti Alberto II e Mastino II in condizioni precarie d'assestamento. ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] papa Paolo II gli restituì lo stato; dopo una visita a Roma fatta con l'intento, poi non attuato, di ucciderlo, tornò a Rimini, ove morì. Sposò dapprima Ginevra di Niccolò d'Este (dal 1434 al 1440), poi Polissena di Francesco Sforza (dal 1441 al 1449 ...
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Valladolid Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni [...] seguitò spesso a risiedere a V., allora una delle grandi città d’Europa con 100.000 abitanti. Dopo il trasferimento della capitale a Madrid (1560), V. cominciò a perdere d’importanza e il decadimento si aggravò sempre più nel 17° ...
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Storico (Brivio 1804 - Milano 1895), professore a diciotto anni nel ginnasio di Sondrio, poi nel ginnasio di Como, pubblicò un poemetto romantico Algiso (1828) e una Storia della città e della diocesi [...] Montevecchia, 1836; Il buon fanciullo, Il giovinetto, Il galantuomo, 1837; Buon senso e buon cuore, 1870) e fu l'autore del primo "romanzo industriale" italiano: Portafoglio d'un operaio (1871, riedito nel 1984). Fu socio nazionale dei Lincei (1875). ...
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Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Avvocato, di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, [...] e a Londra, ma nel 1853 tornò in Italia per organizzare l'insurrezione in Romagna. Esule nuovamente in Inghilterra (1853-60), al suo ritorno in patria fu nominato direttore del Popolo d'Italia, fondato nel 1860 da Mazzini. Deputato dal 1861, si ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] la discesa di Carlo VIII. Poi, largamente beneficato dai sovrani aragonesi (Ferdinando II il Cattolico lo confermò nei feudi d'Abruzzo e altri gliene diede), continuò al servizio di Giulio II la lotta contro i Francesi, e dopo aver sottoscritto ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...