Nome con il quale venne designato nel 1936 il complesso dei territori costituito dai possedimenti coloniali italiani della Somalia, della Colonia eritrea e dell’Impero etiopico. Retta da un governatore [...] quella del 1908 per il confine somalo-etiopico; ma inizialmente l’influenza francese, inglese e tedesca si fece sentire nell’Impero ), R. Graziani (1936-37), Amedeo di Savoia duca d’Aosta (dal 1937), dovette reprimere i residui centri di resistenza ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] , ma senza successo, di legare diplomaticamente l'Inghilterra alla Spagna. La volontà di Francesco dovette nascondersi per schivare una serie di processi in cui fu accusato d'aver scatenato la guerra e di aver estorto nel 1717 la porpora cardinalizia ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] , re di Napoli, che egli vinse a Roccasecca (1411); passò l'anno successivo al servizio dell'avversario. Da questo momento lo S. la regina, che adottato, in odio ad Alfonso, Luigi III d'Angiò (1423), volle liberare il regno dalla presenza di ogni ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] la Repubblica e decidendo la prosecuzione delle ostilità. L'eroica resistenza della città, assediata dagli Austriaci, ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unità d'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico di ...
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Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, [...] ) e il 1º nov. 1917 in quello Orlando (per l'Assistenza militare e le pensioni). Si dedicò soprattutto alle relazioni fra stesso motivo, dopo l'armistizio sostenne, in omaggio ai principî wilsoniani, l'inopportunità d'includere entro i confini ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] d'Etiopia, fu condannato (1936) per minacce di morte ai deputati favorevoli alle sanzioni contro l'Italia 1931); La seule France (1941); De la colère à la justice (1942); L'ordre et le désordre (1948); Tragi-comédie de ma surdité (1951); Pascal ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] la posizione degli U., i cui re non solo costrinsero l’imperatore d’Oriente al pagamento di un tributo annuale, ma ne accrebbero progressivamente l’ammontare, fino a portarlo dalle 350 libbre d’oro iniziali sotto il re Uldin fino a 2100 durante la ...
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Uomo politico francese (Jarnac, Charente, 1916 - Parigi 1996). Dopo aver preso parte alla Resistenza, fu deputato del gruppo radical-socialista dal 1946, ministro della Francia d'Oltremare nel 1950-51, [...] 1974 fu candidato alle elezioni presidenziali, vinte da V. Giscard d'Estaing. La politica di unità della sinistra, cui dal 1977 e comunisti (questi uscirono dalla maggioranza nel 1984). Dopo l'esito, per le sinistre sfavorevole, delle elezioni del ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, [...] succedere a Massimiliano I nell'Impero fallì e fu eletto Carlo V d'Asburgo. Contro questi nel 1521 F. iniziò la guerra che, accordi matrimoniali: così nella pace di Crépy (sett. 1544), l'ultima firmata da F., si stipulava il matrimonio fra il duca ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] trascurata; divenuto maggiorenne, sposò (1768) Maria Carolina d'Austria che entrò a far parte del Consiglio di si emancipò dalla tutela spagnola e, legatosi prima con l'Austria, poi con l'Inghilterra, fu costretto dalla Francia vittoriosa a firmare la ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...