Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] miniere di rame. In politica estera A. stabilì rapporti d'amicizia con Cuba e gli altri paesi socialisti. La propose un plebiscito per conoscere la volontà del popolo; ma l'11 settembre un'improvvisa rivolta promossa dai militari, comandati dal ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] singoli contesti.
Dinamiche di integrazione
Un elemento che favorì l'integrazione fu costituito dai rapporti, precedenti le invasioni, ) abbracciarono la dottrina della Chiesa di Roma (e non l'arianesimo, come gli altri popoli germanici), che fu un ...
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Diritto
Limitazione della libertà civile di espressione del pensiero, disposta per la tutela di un interesse pubblico e attuata mediante l’esame, da parte di un’autorità, di scritti o giornali da stamparsi, [...] espressioni da parte di un’istanza dotata di autorità. Nella legislazione degli Stati moderni d’ispirazione liberale solo in casi eccezionali, quali i periodi bellici, è imposto l’obbligo della c. preventiva, essendo la libertà di pensiero, di cui è ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] dai dignitari civili e militari convenuti a Nicea, e quindi fu acclamato Augusto dall'esercito. Riservò per sé l'Occidente con l'Illirico e l'Italia, stabilendo la sua sede a Milano; affidò al fratello Valente il governo delle province orientali. Pur ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] artistiche, tra cui le porte e le transenne della galleria, bronzi carolingi, la Pala d’oro di Ottone III, l’ambone di Enrico II, il lampadario di Federico Barbarossa, l’arca di Carlomagno. Sul luogo del palazzo imperiale nel 14° sec. fu eretto il ...
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Generale tedesco (Heidenheim, Württemberg, 1891 - Herrlingen, Ulma, 1944). Durante la Seconda guerra mondiale alla testa dell'Afrika Korps conquistò Tobruch giungendo fino a al-Alamein (giugno 1942), il [...] Mosa, puntò direttamente su Abbeville, dividendo in due l'esercito francese. Inviato in Libia alla testa dell'Afrika fu nominato ispettore del Vallo atlantico, quindi comandante del gruppo d'armate B della battaglia di Normandia, durante la quale, il ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] Isabella (pace di Alcoçobes, 4 sett. 1479). In quello stesso anno F. successe sul trono d'Aragona. Concluse felicemente la lunga lotta contro l'ultimo centro arabo della penisola iberica, il regno di Granada (1481-92). Intanto, spingendosi verso la ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] europeo-occidentale (UEO, NATO) e di distensione con l'URSS. L'incontro al vertice a Ginevra (luglio 1955) diede, armato (31 ottobre - 7 novembre 1956) d'intesa con la Francia e lo Stato d'Israele. Di fronte al fallimento diplomatico e militare ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] della sostituzione di Galba con Otone (15 genn.), V. era già in marcia verso l'Italia. A lui aderirono la Gallia Belgica, la Lugdunense, la Rezia, l'Aquitania, la Gallia Narbonense, la Britannia e la Spagna. Con abile manovra militare, dovuta ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] lui e i fratelli per la successione. Nel 1473 sposò Eleonora d'Aragona, suscitando i sospetti di Venezia, che in queste nozze doppiezza) a tenere il suo stato fuori delle lotte che insanguinarono l'Italia; e anche se non riuscì a impedire la calata ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...