L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] è stata a lungo oggetto di discussione (periodo 413-443). Oggi prevale la fondata opinione che l’incerta indicazione territoriale fornita dalla cronaca di Prospero d’Aquitania (Chron., I, MGH, Auct. ant., IX, 1892, p. 467: Burgundiones partem Galliae ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] hanno conservato, fino ai tempi nostri, la propria lingua (il serbo) e cultura.
Bibliografia
Fonti: per una presentazione d’insieme e l’analisi delle fonti scritte: Leciejewicz 1991; Tyszkiewicz 1994.
In generale:
F. Dvornik, The Slavs: Their Early ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] arco con teste di volatile rivolte verso l’alto o verso il basso, ma anche d’insediamento di un tempo; qui si stabilirono presto gli Slavi. Già nel 562 si giunse a combattere sull’Elba in Turingia con gli Avari che si avvicinavano da est. Con l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] seconda metà del V e la prima metà del VI sec. d.C. nella regione corrispondente alla parte prealpina dell’antica provincia romana Raetia II e comprensiva della valle del Danubio.
“L’origine e le conquiste territoriali dei Bavari sono un problema cui ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] Wiatycze. Tra il III e il V sec. d.C. va notata l’esistenza, presso l’alto corso del fiume Oka, della cultura di of the First Millenium A.C., in Barbaricum, 1989, pp. 99-100.
D. Jaskanis - J. Jaskanis - M. Kaczyński, I Balti. Alle origini dei ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] neocolonialismo dei regimi «referenziali» agli accordi d’area, alla prassi delle grandi organizzazioni più costoso il mercato del grezzo americano, i britannici si volsero prima verso l’India e, dopo la rivolta del 1856-57, verso il grezzo egiziano. ...
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D'AFFLITTO, Gennaro Maria
Bruno Signorelli
Nacque in Napoli nel 1618 da Alessandro ed Eleonora Vespoli; le notizie sulla sua vita sono scarse e poco documentate. Il 16 sett. 1633 venne ammesso, come [...] marea crescente ogni sei ore, il forte di Peniscola a Valenza, l'assedio di Tortosa e il grande bombardamento sulla città, il forte per la stampa nella sua lettera già cit. del 1669.
Il D. morì a Napoli, nel monastero della Sanità, nel 1673.
Fonti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] I nel 380. Nel 401 Stilicone, il generale dell’Impero d’Occidente, sconfisse i Vandali e gli Alani nelle province del Norico Teodosio o di altri gruppi situati al di là dei Carpazi. L’avanzata degli Unni verso il basso Danubio, intorno al 405, ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] , che il lettore può godere ma anche emendare a seconda delle esigenze e delle circostanze: da qui, l'attribuzione metaforica con cui il D. definisce la sua fatica in avvertenza ai prossimi fruitori, una "rustica selva", che si può percorrere a ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] pericolo.
Nei mesi trascorsi in carcere in attesa del processo il D. tentò il suicidio. L'8 ott. 1912 comparve davanti ai giudici della corte d'assise di Roma. L'imputato proclamò la sua convinzione anarchica, dichiarando di aver agito da solo ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...