L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] l’introduzione del cosiddetto ordine obliquo, consistente nel concentrare in un sol punto del proprio schieramento la massima potenza d fu la prima a essere organizzata nel 1448 con l’istituzione di compagnie di arcieri, che furono soppressi nel ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] le tecniche di produzione sono disponibili per tutti. L’analisi di lungo periodo, d’altro canto, individua una posizione teorica scarsamente verificabile anche quando c’è concorrenza perfetta, poiché l’adeguamento del costo marginale al prezzo lascia ...
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L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era [...] musulmana, detta perciò ‘dell’e.’: l’anno 1 di tale era fu fatto cominciare però non dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, e cioè dal 16 luglio 622. Per il ragguaglio fra gli ...
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Uomo politico, nato a Roma il 20 aprile 1949. Iscrittosi al PCI nel 1968, iniziò la sua carriera politica a Pisa, dove frequentava la facoltà di Filosofia. Nel 1975 fu eletto segretario nazionale della [...] del governo, costretto anche a confrontarsi con una situazione molto difficile sul piano internazionale. In particolare D'A. sostenne l'impegno dell'Italia nell'intervento aereo della Nato contro la Iugoslavia a favore del Kosovo (marzo-giugno ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] ha anche un rapporto di Maestro Angelo, cappellano pontificio. Questi aiuti all'Aquila da parte del re d'Inghilterra si spiegano in effetti con l'offerta del Regno di Sicilia che già nel 1253 Innocenzo IV aveva fatto alla casa inglese. Ciò sottolinea ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] aveva trovato il suo illustre rappresentante nell'abate Jean-Antoine Nollet (1700-1770). Egli apprese il mestiere d'insegnante tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta; seguì il corso di fisica di Pierre Polinière a Parigi, si recò ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] -97; quelle al Doria (ora pubbl. da Mazzacane) sono in buona parte citate ed utilizzate da R. Colapietra, L'amabile fierezza di F. D. Il Seicento napoletano nel carteggio con G. A. Doria, Milano 1981, il quale riassume anche precedenti lavori propri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] al monoteismo predicato dal profeta Muhammad (morto nel 632 d.C.), alla conquista del Vicino Oriente e quindi ad circa 10.000 uomini e prese le città di Siviglia e Mérida: l’avanzata fu poi rapidissima e nel 718 quasi tutta la penisola era occupata ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] comprende bene come anche nel suo secondo obiettivo - quello del pagamento del censo feudale - la missione del D. a Roma fosse destinata a fallire. L'inviato partenopeo doveva consegnare ed illustrare al papa un memoriale, che reca la data del 15 ag ...
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D'Annunzio, Gabriele
D’Annunzio, Gabriele
Scrittore e politico (Pescara 1863-Gardone Riviera, Brescia, 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una vasta cultura, mostrò [...] attrice E. Duse, con cui ebbe una tormentata relazione. In pochi anni D’A. compose le sue opere principali, dal romanzo Il fuoco (1900), aveva appoggiato l’impresa fiumana e a essa probabilmente si era ispirato. Con il dittatore fascista D’A. ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...