CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] di disposizioni testamentarie, pubblicata a Napoli nel 1640, 1650, 1652 e a Ginevra nel 1706.
Fonti e Bibl.:L. D'Orsi, I terremoti delle due Calabrie (con l'aggiunta delle Relationi scritte dal regio sig. consigliere B. C.), Napoli 1640, pp. 59 s.; A ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Berengario (I) e della seconda moglie Geraldona de Ribelles, nacque in località tuttora sconosciuta, verso il 1333; rimasto [...] C. Casula, Carte reali dipl. di Alfonso III il Benigno re d'Aragona riguard. l'Italia, Padova 1970, doc. 10; L. D'Arienzo, Carte reali diplom. di Pietro IV il Cerimonioso re d'Aragona riguardanti l'Italia, Padova 1970, docc. 121 s.,422, 434, 448, 498 ...
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ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] gioie e denari" possedeva "molte centinaia de migliaia de ducati". Nella sollevazione dei baroni che chiamarono Giovanni d'Angiò a tentare l'impresa del Regno, offrì al sovrano due volte denaro, confortandolo dopo la disfatta di Sarno (7 luglio 1460 ...
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ARCHINTO, Giovanbattista
Nicola Raponi
Nacque a Milano da Cristoforo e da Maddalena Della Torre il 19 sett. 1488. tra fratello maggiore di Filippo, vicario di Roma sotto Paolo III e poi arcivescovo [...] Salomoni, Memorie storico-diplomatiche... di Milano, Milano 1806, pp. 85-90. Nella versione di L. Domenichi (P. Giovio, Istorie del suo tempo, tradotte da L.D., Venezia 1560, p. 465) fu riedita da R. Fiorentino, Orationi in materta civile e criminale ...
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Lebna Dengel o Davide II
Lebna Dengel
o Davide II Imperatore d’Etiopia (n. 1496 ca.-m. Debre Damo 1540). Salì al trono (1508) sotto la minaccia dell’espansione dei vicini Stati musulmani. Nel 1516 [...] offensiva islamica scatenata da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi travolse l’impero cristiano, riducendolo quasi al solo Tigray. Dopo aver subito ripetute sconfitte, L.D. si convinse a chiedere l’aiuto portoghese (1540). Cadde in battaglia poco prima dell ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] . ital., XX(1915), pp. 146 s., 158 s., 168, 190; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; II, ibid. 1930, passim, v. Indice; M. Schipa, Carlo Martello, l'amico di Dante, fu veramente in Provenza?, in Arch. stor. per le prov. nap ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] ‘gotico’, dal nome dei barbari saccheggiatori di Roma del 410. L’idea di un intervallo di 10 secoli che separava una decadenza in poi. Basti pensare alla rivalutazione del pensiero di Tommaso d’Aquino, promossa da papa Leone XIII (1879).
La proposta ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] tutti i beni, dopo aver cancellato nella società ogni differenza di ceti e di fortune". Donde la letteratura antimassonica di L. Taxil, D. Vaughan, G. Bataille e i loro emuli in Italia, in Spagna, in Germania, ove si denuncia la consistente presenza ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] la Chiesa è debole, a un livello più basso, fin dal Medioevo, sono avvenuti fatti importanti: san Francesco d'Assisi e i suoi frati hanno dato l'esempio di una via diversa, semplice, pura, per vivere la fede religiosa. E sono sempre più numerosi i ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] aveva con successo infrenato le aspirazioni al primato della Sede romana. Restava, è vero, nel pieno della sua autorità l'imperatore d'Oriente, ma il suo peso politico solo marginalmente si faceva allora avvertire a Roma. Ben diversa, per altro, era ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...