DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] abbisognava di ritocchi anche di un certo rilievo. Nella fattispecie è di estremo interesse seguire la sequenza degli incarichi assolti dal D. tra l'aprile del 1452 e il giugno del 1453.
Eletto tra i Pregadi il 23 apr. 1452, gia ai primi di giugno ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] nella domoculta, confinanti con aree già di sua proprietà e con le mura; nove giorni dopo, il Malocello dichiarava che il D. era l'unico acquirente. Nel 1163 egli comperò da Ottone e Oberto "Gontardus" per 150 lire di genovini (un terzo in denaro, un ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] cui non era da escludere un ammutinamento delle truppe nell'Italia meridionale, era estremamente importante pagare puntualmente i soldati. Carlo affidò al D. l'organizzazione del trasporto di somme ingenti: nell'agosto fece trasferire 16.000 once per ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] . 1891-18 genn. 1892); infine propose la proroga del trattato con la Spagna (25 genn. 1892). Fu inoltre relatore per il d. d. l. sulla tariffa per gli olii minerali (21 maggio 1891) e per quello sui magazzini e le rivendite di generi di privativa (17 ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] , in Boll. della Soc. di studi valdesi, LXXVIII [1960], pp. 77-92); Documenti istorici di Luserna e dei luoghi di sua valle compilati da D.L. Garola(, a cura di M. Brondino, Luserna 2003, pp. 9, 17-20, 22, 24-26, 36, 48 s., 116, 204 (i manoscritti si ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] di disegnare un profilo umano alternativo, perché non è possibile opporre alla rappresentazione letteraria, che fa del D. l'emblema della bricconeria, le argomentazioni ex silentio proposte, a salvaguardia del suo buon nome, dalla crudizione del ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Venti (La carta del lavoro come sistema di fini e di principi: studio per la celebrazione del decennale della C.D.L., Roma 1937). In realtà, nonostante la persistente radicalizzazione della sua posizione che arrivava ad accettare di buon grado le ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] era apparso prima tra i promotori delle cospirazioni. Il 15 maggio avrebbe però combattuto sulle barricate, se è lui il "F. D. L." che risulta tra gli arrestati di quel giorno, ma in tal caso fu presto scarcerato.
Nel giugno 1848 infatti egli iniziò ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] grazie all'appoggio di Mastino Della Scala e fu lì che nel gennaio del 1268 Corradino di Svevia, con l'aiuto del D., varcò l'Oglio. Ma anche stavolta le speranze ghibelline, riposte nell'ultimo degli Svevi, andarono deluse.
Il castello di Rocca ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] ducati dallo Sforza, in cambio dell'impegno a fargli ottenere uno Stato. Non si sa se e che cosa il D. abbia confessato; certo l'emanazione della sentenza vide i consiglieri divisi tra più soluzioni. Infine, dopo tre giorni di dibattito, il 5 giugno ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...