DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] la galeazza ha bisogno di bonaccia, rara nei periodi in cui i corsari operano più di frequente. In caso di lotta - prosegue il D. - l'uso delle artiglierie è possibile solo con mare calmo se si vuol avere la possibilità di colpire e basta un po' di ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] di suo padre, nella speranza di por fine ai loro soprusi e alle loro bravate. Certo che la decapitazione del D. macchia l'onorabilità di tutti i Della Torre, anche quelli con cui i vincoli di parentela sono pressoché inesistenti. Fatto sta che ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] , nel 1928-29, insegnò economia politica all'Università degli studi economici e commerciali di Trieste; infine, dopo l'istituzione (r.d.l. 10 ott. 1929, n. 1859) dell'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Bologna, patrocinata dall ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] varie lungaggini e rinvii ("per ogni leggiera pendenza, li mesi sono troppo brevi") a metà febbraio del 1704; il 20 il D. ebbe l'ultima udienza con il Vaudémont.
La successiva missione a Milano, dell'ottobre 1707, ebbe a motivo la pratica di un certo ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] dell'esercito milanese, che faceva da tramite tra il condottiero e il duca. Il Trivulzio ebbe, ad esempio, l'incarico di sondare segretamente il D. a proposito del rimborso dei danni riportati dai suoi a Sestri, e di indurlo a moderare le pretese per ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] dominus da quella dell'altro. Una lunga tradizione storiografica, certamente fondata su consistenti argomenti, ha riconosciuto nel D. l'elemento debole della coppia, rispetto al fratello minore. Ne sono prove eloquenti il fatto che la corrispondenza ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di qualche tempo prima, il cappuccino si dice consolato dal fatto che, per fortuna, è spirato avendo avuto modo "d'agiustar l'interessi suoi dell'anima e del corpo", s'arguisce che la sua condotta non dovette essere particolarmente esemplare. E, in ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] , dal conte di San Bonifacio e dalle città di Ferrara e di Mantova. Gli alleati si impegnavano tra l'altro a favorire l'elezione del D. alla cattedra milanese e a ottenere dal pontefice la sua elezione a legato apostolico nell'Italia settentrionale ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] aragonese, in Arch. stor. lomb., XLVI (1919), p. 604; P. De Brayda, I Del Carretto e genealogia di G. D., Roma 1934, pp. 4-29; G. Vinay, L'Umanesimo subalpino nel secolo XV, Torino 1935, pp. 123, 132, 151, 157 ss.; I. Sanesi, La Commedia, I, Milano ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] tale da riuscire a guadagnarsi la fiducia incondizionata del popolo milanese, al punto che quest'ultimo riteneva la presenza del D. l'unica in grado di garantirgli protezione. Era stato quello un periodo molto travagliato per la vita di Milano; tra ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...