BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] in Roma di una severa scuola di musica per i ragazzi, rivolgeva al papa un Voto circa l'erezione della scuola di canto nella Casa d'Industria esistente alle Terme di Massimiano detto [sic] Diocleziane e progetto di un Conservatorio di musica (cfr ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Genova e portò al successo Zazà di R. Leoncavallo, destando un entusiasmo straordinario anche per le sue qualità d'attrice (Eleonora Duse così le scriveva: "L'incanto della voce e la gentilezza del cuore: ecco Emma Carelli e io le dico: grazie come a ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] italiane e straniere (Roma, Bologna, Modena, Berlino, Monaco, Dresda, Vienna, Londra, Cambridge, ecc.), si ricorda qui l'autografo di Due bassi d'organo cifrati, conservato alla Staatsbibliothek di Monaco (la più ricca di opere del B.); un Agnus Dei ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] lettera inviata da Bologna a Modena nel gennaio 1623 l’autore supplicava l’intervento del cardinal d’Este presso il vicelegato di Bologna, perché premesse per completare l’edizione avviata già l’anno prima, ma interrotta per la morte dello stampatore ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] la Scala, addirittura con un doppio impegno, dapprima a inizio d’anno (Arminia), poi a fine settembre con quella che di Sant’Onofrio a Capuana e quello di S.M. della Pietà dei Turchini, s.l. 1924, pp. 285 s.; M. Mauceri, F. F. padre ignoto dell’“ ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] degli anni Settanta, l’esperienza di Degrada come esecutore e direttore d’orchestra fu conclusa, Mozart: I molti volti di “Idomeneo”, in Musica senza aggettivi: studi per Fedele d’Amico, a cura di A. Ziino, Firenze 1991, pp. 197-218; Riflessioni ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] le musiche per le diverse manifestazioni artistiche patrocinate dal cardinale, e di curarne l'esecuzione nelle diverse residenze del prelato; nel 1737 il C. fu nominato capo d'istrumenti, prendendo così il posto ed il titolo onorifico che erano stati ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] di B. Galuppi e La buona figliuola di R. E. Duni (carnevale 1755-1756), anziché tornare a Napoli, come era d'obbligo, l'A. preferì dimettersi dalla Regia Cappella, per poter continuare una carriera molto più attiva e brillante sui maggiori teatri ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] si rivela anch'essa espressione - lo confermano le parole stesse del Baini - del nuovo gusto musicale.
D'importanza fondamentale è poi l'opera dell'A. concepita nello spirito delle musiche che venivano appositamente composte per gli oratori filippini ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] come operista le scene erano dominate a Napoli da A. Scarlatti, il cui successo era conteso da F. Mancini, D. Sarro e N. Porpora. L'influenza di Scarlatti sul F. è evidente nelle strutture formali delle arie e dei duetti - in forma tripartita - e ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...