DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , in Annuario del Conservatorio di musica "G. Verdi" di Milano, Milano 1969, pp. 191-200; T. Celli, L'arte di V. D., Torino 1978 (con discografia a cura di L. Bellingardi); V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, ad Indicem; P. Isotta ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] a Galuppi, di cui peraltro non possedeva né la fantasia né la fluidità del discorso musicale.
Clamoroso fu tra l'altro l'insuccesso del suo Sesostri re d'Egitto, rappresentato al teatro S. Carlo di Napoli nel 1752, come risulta da una lettera del 15 ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] opere buffe che si esibisce nel suo palazzo [(] sono tutti italiani".
Poco tempo dopo il suo arrivo a Bonn, il L. compose due lavori d'occasione: la cantata encomiastica Il natal di Giove, su testo di P. Metastasio, eseguita il 13 maggio 1772 per il ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] ibid., p. 92). Dopo un periodo di tempo non accertato ottenne l'incarico di cantore nella cappella reale di Madrid al servizio del re vaxare di sacerdote ordinario resta anco da provedere il carico d'insegnare ai clerici di esso il canto fermo ecc." ( ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] Liberati, allievo dell'A., in una lettera del 15 ott. 1684 ad Ovidio Persapegi definiva l'A. un "celebre contrappuntista, e con la voce e con la penna, d'ottima e perfetta composizione e armonia, di cui sono tante lingue loquaci le molte sue opere ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] più insigne de’ nostri e di tutti i tempi, il di cui nome si è reso immortale per essere stato egli l’unico inventore d’un gusto finito e inimitabile, e per aver insegnato a tutti le bellezze dell’arte senza offendere le misure del tempo» (Opinioni ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] Rellstab (cfr. Della Corte, in Enc. d. Spett.), peraltro soggiogato dalla singolarità dell'artista . 124; E. Gara, Cantarono alla Scala, Milano 1975, p. 33; G. Belotti, F. Chopin. L'uomo, Milano-Roma 1974, I, pp. 20 s., 23, 49 s., 197; 111, p. 1371 ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] litiasi, o "mal di pietra", morì a Venezia il 12 ag. 1612.
L'ottima fama di cui il G. godette in vita e dopo la morte è , NY, 1996. È in corso l'edizione integrale delle opere del G.: Opera omnia, a cura di D. Arnold, Roma 1956-74, poi proseguita ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] che ha preferito plasmare i ruoli interpretati su un unico modello, una sorta di prototipo che il D. ha saputo imporre lungo tutto l'arco d'una carriera lunga e logorante, forse talora in maniera monocorde ma sempre efficace, da vero dominatore della ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] 'Armida, forse una delle migliori opere dell'A., piacque in special modo il secondo atto. Il 16 febbr. 1796 l'A. fu creato accademico d'onore della Accademia ducale dei Filarmonici di Modena; in questa città il suo amico Giovan Battista Dall'Oglio si ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...