L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] si trattava però di un semplice dato di fatto non provato, ma stabilito da un progetto divino di armonia. D'altronde, l'uso del corpo non era qualcosa che si potesse apprendere per experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] specie mediante la riproduzione, ma non offre neppure a queste garanzie di permanenza, come dimostrano i reperti fossili e, d'altronde, l'esistenza di organi caduti in disuso è testimonianza di come essa sia costantemente al lavoro, mediante un lento ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] 'osservazione e della sperimentazione, scrisse nell'edizione del 1802 (notevolmente rivista e ampliata) del suo capolavoro, Essai sur l'art d'observer et de faire des expériences:
Lo studio della Natura si limita a osservare i fatti con attenzione, a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] trattamento dei morsi di vipera poneva una sfida terapeutica e si prestava notevole attenzione a presunti antidoti, come l'olio d'oliva, l'ammonite e gli alcali volatili. La vasta opera tossicologica di Fontana dedicava un ampio spazio alla modalità ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] programma che seguirà per tutta la vita e che troverà attuazione con la pubblicazione del De sedibus.
La vita e l'attività d'insegnamento e di ricerca di Morgagni si svolsero poi quasi esclusivamente a Padova, dove nel 1711 fu nominato professore di ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] ; in La Riforma medica, XLIII (1927), p. 120; in Annales médico-psychologiques, LXXXV (1927), 1. p. 522; L. Bianchi, Trattato di Psichiatria, Napoli s. d., pp. 63 s.; 264, 275, 310, 371, 656 s.; 737; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1936 ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] base del disco spuntano numerose radici avventizie, mentre gli scapi fiorali si formano dalla parte opposta, in diretta prosecuzione con l’apice del disco. Quando le foglie, sotterranee, sono ampie, a forma di tunica e inguainate una nell’altra, il b ...
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Medico (sec. 1º a. C. - 1º d. C.); guarì Augusto da una grave malattia reumatica con una cura idroterapica. In compenso, ebbe ricchezze, onori e il diritto di portare l'anello d'oro pur essendo liberto. [...] Gli scritti giunti sotto il suo nome sono alcuni di Petronio M. (m. 50 d. C.), altri (De betonica, De tuenda valetudine) compilazioni posteriori. Fu discepolo di Asclepiade come il fratello Euforbo. ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] c) sistema acustico-laterale: comprende l’VIII paio, statoacustico, in tutti i Vertebrati; porzioni del VII e del X nei Vertebrati-Ittiopsidi, che innervano gli organi di senso della linea laterale del capo o del corpo; d) n. misti: V trigemino, VII ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] Teleostei, sono poche nella maggioranza degli Urodeli, mentre negli Anuri l’i. è assai convoluto; altrettanto nei Rettili, dove è in quali le interne sono circolari e le esterne longitudinali; d) il rivestimento sieroso, formato dal peritoneo che si ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...